virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» [...] interagire, anche involontariamente, per mezzo di interfacce non convenzionali estremamente sofisticate (v. anche il sign. 3): per es. speciali occhiali che comunicano al calcolatore i movimenti della testa e delle pupille e ritrasmettono al soggetto ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] risultato p; si scrive q = n√¯p; le radici per n pari a 2 e 3 si dicono anche, rispettivam., r. quadrate e r. cubiche (per es., la radice quadrata di 9 è 3, essendo 32 = 9; la radice cubica di 8 è 2, essendo 23 = 8). Nel caso delle radici quadrate si ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] possa considerare sotto due, e solo due, aspetti, uno di essi può dirsi convenzionalmente positivo e l’altro negativo: per es., in una retta orientata, si parlerà di verso positivo e verso n., come pure una superficie orientata ammetterà una faccia ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] se cavo); un altro tipo, più moderno, è la ch. piatta, a corpo piatto, con scanalature e intagli o fori calibrati (per es., le chiavi di tipo Yale e le cosiddette chiavi per «cilindro europeo»). b. Locuzioni: buco della ch., il cannello bucato della ...
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procedimento
procediménto s. m. [der. di procedere]. – 1. ant. o poco com. Il fatto e il modo di procedere, cioè di svolgersi, di progredire: il p. delle indagini, o nelle indagini; spiegare, illustrare [...] applicabile a qualunque problema del tipo considerato (per es., il procedimento dell’addizione tra numeri decimali finiti). metodo che nelle successive operazioni si segue (si dice, per es., illustrare un procedimento, ma non illustrare un processo, e ...
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diagramma
s. m. [dal lat. diagramma, gr. διάγραμμα «disegno», der. di διαγράϕω «disegnare», comp. di διά «attraverso» e γράϕω «scrivere»] (pl. -i). – 1. Schema grafico che ha lo scopo di rappresentare [...] , schema grafico della sequenza di operazioni da compiere, per es. in un processo industriale, in cui ciascuna operazione è indicata classi, e poi generalizzata per visualizzare, per es., i risultati di ricerche statistiche: tale metodo impiega ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] di origine, l’arme di una famiglia inquartata in quella di un’altra famiglia, che discende o ritiene di discendere dalla prima (per es., l’arme di Sassonia in quella dei duchi di Savoia); anche l’arme che presenta uno smalto o una figura propria del ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] minore che alterano (o non alterano) le stesse note (per es., do maggiore e la minore, re maggiore e si minore); t basati su scale differenziate da una sola alterazione di note (per es., do maggiore e sol maggiore, che ha alterata soltanto la nota ...
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cadenza
cadènza s. f. [der. di cadere]. – 1. a. Modulazione della voce e del suono nel canto, in un passo musicale, nel periodo, nel verso, prima della pausa; clausola ritmica: parlare, cantare con c. [...] , in genere, frequenza regolare di ripetizione o di successione (per es., nella marcia, il numero dei passi che si fanno in un o di quella da proiezione (per i film a passo normale, per es., la cadenza è di 24 fotogrammi al secondo). 4. Con sign. ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] f. In numismatica, con l’espressione al t. di si indica il numero delle monete che si ricavano da un determinato peso di metallo: per es., il fiorino coniato nel 1253 a Firenze era al t. di 96 per libbra; cioè si impiegava una libbra (0,339 kg) d’oro ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...