squama
(tosc. squamma) s. f. [dal lat. squama]. – 1. a. In zoologia, ciascuna delle formazioni tegumentarie, di diversa origine, che rivestono la superficie del corpo di alcuni vertebrati e invertebrati: [...] . generico di sottile piastra o lamina, sia di metallo (per es., corazza a squame, nelle armature antiche; o le scaglie che si sull’incudine o lavorati sul laminatoio), sia di altro materiale (per es., una s. di mica). Indica a volte anche la sottile ...
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specialita
specialità (ant. spezialità, spezialtà, spezieltà) s. f. [dal lat. tardo specialĭtas -ātis (der. di specialis «speciale»), sull’esempio del fr. spécialité]. – 1. L’essere speciale; natura [...] in cui è diviso l’esercito: s. della fanteria (alpini, bersaglieri, ecc.), s. dell’artiglieria (per es., l’artiglieria contraerea), s. del genio (per es., i pontieri). b. Ognuno dei rami di differenziazione tecnica nei quali è divisa una determinata ...
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sopra-
sópra-. – È la prep. (e avv.) sopra, usata come prefisso per la formazione di moltissimi composti nominali o verbali (per alcuni dei quali si hanno già in latino composti analoghi con super-), [...] , indica un insieme (un ambiente, una situazione) che ne contiene un altro con la stessa struttura, dello stesso tipo: per es., sopragruppo, sopraspazio, soprateoria. ◆ La serie dei composti con questo prefisso è in realtà più ampia di quella qui di ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] . 3. a. In matematica, r. tra due numeri, il loro quoziente; per es., il r. tra 6 e 3 (si dice anche r. di 6 a 3 2; r. tra due grandezze geometriche omogenee A e B (per es. due segmenti, due angoli, ecc.), la misura della prima grandezza rispetto ...
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intransitivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo (dei gramm.) intransitivus, comp. di in-2 e transitivus «transitivo», traduz. del gr. ἀμετάβατος e ἀδιαβίβαστος]. – 1. a. In grammatica, verbo i. (in passato [...] un’azione che non passa dal soggetto al compl. oggetto (per es., divenire, dormire, andare, venire, tornare, partire) e che verbo intransitivo è seguito da compl. dell’oggetto interno (per es., vivere una vita tranquilla). b. Verbo i. pronominale (o ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] consonanti d. quelle che, pur essendo rappresentate nella scrittura da una lettera sola, consistono in realtà di due suoni consonantici: per es. x ‹ks› o anche z ‹ts, d∫›. c. Equivale in genere a «due» in espressioni quali chiudere a d. chiave (cioè ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] di l., luogo dei punti che hanno un medesimo livello; in senso più generico, con riferimento a una determinata grandezza (per es., alla temperatura), luogo dei punti nei quali la grandezza considerata ha lo stesso valore; se la grandezza in esame è ...
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intrinseco
intrìnseco (ant. intrìnsico) agg. [dal lat. intrinsĕcus, avv., «all’interno», comp. di *intrim (affine a intra «dentro») e sĕcus (v. estrinseco)] (pl. m. -ci, ant. o volg. -chi). – 1. Che [...] le quali dipendono non da circostanze accessorie (come, per es., la scelta di un determinato sistema di riferimento) ma dal fatto che esso sia immerso in un certo ambiente (per es., la lunghezza di una curva). 3. Intimo, molto stretto, in ...
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soprannome
soprannóme (ant. sopranóme) s. m. [comp. di sopra- e nome; cfr. il lat. mediev. supernomen]. – 1. ant. Nome che, per distinguere meglio una persona, viene dalla persona stessa o da altri aggiunto [...] per lo più a caratteristiche fisiche della persona cui è riferito (per es., il Rosso, la Bionda, il Moro e il Morino, il lo Sfregiato, da imperfezioni), a particolari attitudini e qualità (per es., il Gatto, la Volpe, e altri nomi di animali assunti ...
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specificazione
specificazióne s. f. [dal lat. mediev. specificatio -onis, der. del lat. tardo specificare «specificare»]. – 1. Lo specificare e l’essere specificato; indicazione esplicita, descrizione [...] cosa generica, l’individuazione materiale della cosa venduta (per es., la separazione di alcuni sacchi di grano da altri insieme in cui manca la flessione è espresso con una preposizione (per es., in ital., di: il maestro dei bambini). 4. Nella ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...