variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] colonie di tipo diverso dal consueto. e. In fisiologia vegetale, movimenti di v., quelli determinati da variazioni del turgore (per es., nelle foglie di varie piante, per il variare del turgore dei pulvini fogliari). f. In marina e in aeronautica, v ...
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salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari [...] a tempo (o a economia), quando è commisurato a un’unità di tempo (per es., s. orario, s. giornaliero, s. settimanale, s. mensile, ecc.); il s. delle integrazioni previste dalla legislazione sociale, quali per es. gli assegni familiari. In partic., s. ...
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risposta
rispósta s. f. [der. di risposto, part. pass. di rispondere]. – 1. a. L’atto e il fatto di rispondere a una domanda o a una richiesta; il modo e la forma con cui si risponde, e ciò che viene [...] eludono una o più parate, colpendo alla sprovvista l’avversario (per es., r. di finta). Di qui la locuz. botta e risposta può essere considerato come tipico risultato di determinate situazioni (per es., le reazioni di un animale nei confronti del suo ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, [...] che le rette o i piani tangenti siano 1, 2 o più). 6. Categoria in genere, aggruppamento di cose simili o comunque affini; per es., di codici e opere, secondo determinati criterî, in archivî e biblioteche; anche di persone: la c. di lettere, la c. di ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di [...] forense: per ogni e. di ragione e di legge. d. Realizzazione, compimento: dare e. a una cosa, metterla in atto, darle esecuzione (per es., dare e. a una minaccia, a una condanna); similmente, mettere a (o in) e., mandare ad e., recare ad e., porre in ...
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q, Q
(cu o qu) s. f. o m. – Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. Nell’alfabeto fenicio e poi in quelli semitici indicava la consonante enfatica traslitterata nel presente Vocabolario come q (da altri [...] o kü̯; lo spagnolo ha solo le scritture que, qui con la pronuncia ke, ki, e in tutti gli altri casi ha sostituito c a q (per es., cuadro, cuestión). In italiano la q s’incontra solo nel nesso qu seguito da vocale diversa da u, nesso in cui la q ha l ...
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sinonimia
sinonimìa s. f. [dal gr. συνωνυμία (cfr. lat. tardo synonymĭa), der. di συνώνυμος: v. sinonimo]. – 1. a. In linguistica, identità sostanziale di significato tra due o più parole o espressioni [...] non sempre però è totale, sia per sfumature semantiche (per es., scuro e buio), sia per sfumature stilistiche (per es., testardo e ostinato), sia per diversità d’uso (per es., critico e cruciale). Più specificamente: s. relativa (o approssimata), s ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον [...] e un predicato. 2. Con sign. più specifico in logica matematica, attributo o proprietà relativa a uno o anche a più soggetti (per es., «4 è un numero positivo», «le rette a e b sono perpendicolari», «i tre punti A, B, C sono allineati»); quando, come ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] costante fra due elementi di una successione qualunque; per es.: p. di chiodatura, distanza tra due chiodi per indicare le dimensioni della pellicola e in partic. la sua larghezza: per es., nel formato 35 mm il passo è di 19 mm, nel formato 16 ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] il blu) con diverse intensità dà luogo a quasi tutti i colori percepibili (tale effetto è sfruttato, per es., nella televisione a colori), analogamente alla sottrazione combinata dalla luce bianca di componenti cromatiche tramite strati filtranti di ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...