segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] alla costa il lato di dritta o di sinistra di un canale, il limite di dritta o di sinistra di un’ostruzione (per es., una diga) o dell’imboccatura di un porto, ecc.; si hanno inoltre s. di pericolo isolato (un miraglio costituito da due sfere rosse ...
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sc1
sc1. – Digramma usato in italiano per rappresentare la consonante prepalatale fricativa sorda, che nel sistema di trascrizione fonetica seguita in questo Vocabolario è indicata con il segno š. Il [...] kònšo〉. Seguito immediatamente dalle vocali a, o, u, o dalle consonanti l, r, il nesso grafico sc rappresenta sempre s + c duro: es. scavo 〈skàvo〉, scritto 〈skrìtto〉; per avere lo stesso valore davanti alle vocali e e i richiede l’inserzione di una h ...
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pompa1
pómpa1 s. f. [dal fr. pompe, che è dall’oland. pompe (o ingl. pump), di origine onomatopeica]. – 1. Genericamente, macchina operatrice destinata a sollevare o comunque a spostare liquidi o aeriformi, [...] . 2. P. di calore: dispositivo (analogo al frigorifero) che assorbe l’energia termica di una sorgente a bassa temperatura (per es., l’ambiente esterno di un’abitazione), in genere sfruttando l’evaporazione di un liquido frigorigeno (ossia un fluido a ...
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unisessuale
unisessüale (o unisessüato) agg. [der., col pref. uni-, di sesso, secondo gli agg. sessuale e sessuato]. – 1. In genere, di un solo sesso, che riguarda un solo sesso, o appartiene a un solo [...] sesso. 2. In biologia: a. Riferito a una specie animale (per es. nei rotiferi), o a una popolazione (per es. nei crostacei anostraci del genere Artemia) o generazione (per es. nei crostacei cladoceri), è sinon. di partenogenetico; riferito invece a ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica [...] l’infisso, il suffisso costituisce la categoria degli affissi. In opere che studiano la formazione delle parole, come, per es., i dizionarî etimologici, è usuale la locuz. a suffisso zero per definire la formazione di quei sostantivi che derivano da ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di [...] da termini di località, per pietre che nulla hanno di comune oltre a una certa somiglianza di tinta: così, per es., il termine rubino può indicare una varietà rossa di corindone (il rubino per antonomasia, detto anche rubino orientale), di spinello ...
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comando1
comando1 s. m. [der. di comandare]. – 1. Atto di comandare, ordine impartito; le parole con cui s’impartisce l’ordine; la cosa stessa comandata: dare un c.; aspettare il c.; fare, eseguire i [...] comando viene fornita da un’apposita fonte di energia (per es., nel servofreno degli autoveicoli); c. a distanza o interviene automaticamente, senza intervento di un operatore (per es., il regolatore automatico di velocità, di temperatura); c ...
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difenil-
difenìl- [tratto da difenile]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto, di due radicali fenilici −C6H5; tali composti sono usati come intermedî [...] in sintesi organiche, spec. in quella dei coloranti (per es., la difenilamina e il difenilmetano), come solventi (per es., il difeniletano), come aggressivi chimici (per es., la difenilcianoarsina e la difenilcloroarsina), come acceleranti nella ...
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apicale
agg. [der. di apice]. – 1. Che si riferisce all’apice di un organo: a. In medicina: infiltrato a., dell’apice del polmone; granuloma a., all’apice di una radice dentaria; segmento o zona a., [...] delle consonanti ottenuta mediante applicazione della punta della lingua contro i denti (consonanti interdentali, per es. ingl. th sordo e sonoro; postdentali, per es. ital. t, d, s e z sorde e sonore), contro le gengive dell’arcata dentaria ...
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giunto2
giunto2 s. m. [part. pass. sostantivato di giungere nel sign. di «unire, congiungere»; propr. «giuntura»]. – 1. Nella tecnica, discontinuità tra due elementi accoppiati di una costruzione o di [...] due rotaie, tra due cavi elettrici), o una giunzione in genere (per es., tra due funi metalliche), oppure che stabilisce una continuità (per es., tra due tronchi di tubo). In partic., nell’accoppiamento fra alberi rotanti: g. semielastico, elastico ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...