sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare [...] , di livello intermedio tra la parola e la frase (per es., a casa, di corsa, contare su [qualcuno]); in partic lingua, e ripetuto quasi passivamente da chi parla o scrive (per es.: un imbarazzante silenzio, un viaggio di piacere, in un raptus di ...
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imperativale
agg. [der. di imperativo]. – Che contiene o comporta un imperativo, o che, più genericam., esprime un comando: frase, locuzione i., che esprime un comando mediante una forma del modo imperativo; [...] i. (o con funzione i.), quello con cui si formula un ordine generico, non rivolto a persone particolari, come per es., «ritirare lo scontrino alla cassa», «non parlare al conducente», e sim. In partic., composti i., sostantivi formati dall’unione di ...
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restitutio in integrum
〈restitùzzio in ìnteġrum〉 locuz. lat (propr. «restituzione nelle condizioni primitive»). – Espressione del diritto romano indicante il ripristino dell’originario stato di diritto [...] magistrato in seguito al verificarsi di eventi ulteriori (per es., la liberazione del prigioniero o la scoperta dell’inganno). si usa l’espressione anche fuori del linguaggio giur.: per es., in medicina si parla di restitutio in integrum (più spesso ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione [...] stato solido, si estraggono da giacimenti terrestri, come, per es., il salgemma: nell’uomo svolgono funzioni biologiche essenziali e grassi, ma insaponificabili e che non irrancidiscono (come, per es., la vaselina e la paraffina); lana m., nome di ...
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anidride
s. f. [der. di anidro]. – In chimica, denominazione generica di alcuni composti dai quali si è tolta acqua, riferita in partic. alle anidridi degli acidi, cioè a quei composti che con acqua [...] acidi diversi. La nomenclatura ufficiale non usa più il termine anidride, ma lo sostituisce con quello più ufficiale di ossido (per es., triossido di zolfo). A. interne sono dette, in chimica organica, le sostanze che per eliminazione d’acqua fra due ...
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pulvino
s. m. [dal lat. pulvinus «cuscino», esteso all’elemento architettonico per la somiglianza di questo con un guanciale]. – 1. Elemento tipico dell’architettura bizantina, costituito da un blocco [...] a pareti sottili il cui turgore può variare in relazione a stimoli esterni, causando così i movimenti nastici della foglia, come per es. nella sensitiva; in questo caso è detto anche pulvino motore o pulvinulo. b. Il tipico aspetto a cuscino di certe ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); [...] analizzatore di gas usato per scoprire fughe di gas, per es. dall’involucro di un pallone aerostatico. Altro tipo di r quello atto a svelare la presenza di determinati gas, per es. il monossido di carbonio, che può essere rivelato dall’annerimento ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in [...] nome generico di sostanza o parte dotata di un’azione specifica: per es., f. ereditario, il gene; f. antianemico pernicioso o f. estrinseco il rapporto tra quelle due grandezze omogenee); per es.: fattore di assorbimento, per una data superficie ...
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pungitore
pungitóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di pungere], non com. – Chi, o che, punge. Come s. m., in zoologia, tipo di apparato boccale dotato di strutture atte a perforare i tessuti, come si [...] osserva, per es., negli insetti che si nutrono di liquidi vegetali (es. afidi) o animali (es. zanzare). ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., [...] parole stesse rappresentano con il loro contenuto semantico (per es., «Chiama gli abitator de l’ombre eterne Il rauco venne, veloce», Dante, Purg. II, 51) o della lentezza (per es. «e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa grave», Dante, Par. III ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...