proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] da usufrutto (anche in senso concr., il bene stesso, i cui frutti sono goduti non dal proprietario ma dall’usufruttuario: per es., ipoteca su una nuda p.); in matematica finanziaria, nuda p. di un’obbligazione è il suo valore attuale. P. commerciale ...
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amina
(o ammina) s. f. [dal fr. amine, der. di am(moniac) «ammoniaco» (v. ammoniaca), col suff. -ine «-ina»]. – In chimica organica, nome generico di composto derivato dall’ammoniaca per sostituzione [...] al termine am(m)ina il nome del radicale idrocarburico o premettendo il prefisso am(m)ino- al nome dell’idrocarburo (per es., etilamina o aminoetano), nel secondo e nel terzo aggiungendo il prefisso di- o tri- al nome del radicale quando si tratta di ...
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scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche [...] , un involucro di tipo e materiale diverso; per es., s. armonica (o musicale), meccanismo capace di l’ingl. black box, con cui in alcune discipline tecniche, per es. in elettronica, si indica un dispositivo con riferimento alle sole caratteristiche ...
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fugace
agg. [dal lat. fugax -acis, der. di fugĕre «fuggire»]. – 1. letter. Che fugge o è solito fuggire: Come levrier che la f. fera Correre intorno et aggirarsi mira (Ariosto). 2. fig. Di cosa che ha [...] (fillomi, ecc.) che in certe specie si staccano dal loro asse molto prima di quanto avviene normalmente in altre specie (per es., i sepali dei papaveri che cadono appena si espandono i petali). ◆ Avv. fugaceménte, in modo rapido, o per breve tempo ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] ; t. perentorî, quelli la cui inosservanza toglie validità giuridica all’atto compiuto o rende passibile di sanzione l’agente (per es., il termine di presentazione di domande di partecipazione a un concorso o il termine di pagamento delle imposte); t ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del [...] regioni alpine, l’edificio di soggiorno estivo esistente negli alti pascoli (detto più propriam. altrove casera); più spesso (per es., nelle Alpi Lepontine, Retiche e Orobie) il termine indica non soltanto l’edificio, ma anche i pascoli ed è quindi ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. [...] materia (v. trasporto, nel sign. 5 c) tra due fasi, che si verifica in processi naturali di rilevante importanza, come, per es., l’evaporazione e la riaerazione di laghi e fiumi, e interviene anche in numerose operazioni industriali di separazione e ...
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surcompressione
surcompressióne s. f. [comp. di sur- e compressione]. – Nei motori a combustione interna, aumento del rapporto di compressione, cioè del rapporto tra volume massimo e minimo del cilindro, [...] ., nel caso delle autovetture per uso sportivo), oppure deve funzionare con pressione di alimentazione ridotta, per es., alle quote dove l’atmosfera è rarefatta (per tale ragione la surcompressione è particolarmente adottata per i motori di velivoli ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati [...] di accumulazione) istituti o luoghi di raccolta di denaro (per es., M. delle doti a Firenze, M. dei maritaggi a Napoli fondi di denaro messi insieme da più persone per scopi varî (per es., M. dell’utilità a Venezia), o anche ammasso di merci, spec ...
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doppione
doppióne s. m. [der. di doppio]. – 1. Cosa in tutto uguale a un’altra (per es., una seconda copia di un libro, presso una biblioteca, o di un francobollo, di una figurina, di altro oggetto di [...] pur differendo per qualche particolarità di pronunzia (per es. domandare e dimandare) o di formazione (come della forma è determinata dalla posizione ch’esse occupano nella frase (per es. «un bel libro, un libro bello»; «una gran differenza, ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...