prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con [...] fig., tranne pochi casi che appartengono al linguaggio com. (per es., sono idee prese in p., non originali, desunte da altri e si aggiunge 10 alle unità dell’ordine considerato; cosicché, per es., per la sottrazione 85 − 37 si opera sottraendo 7 da 15 ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] nei diversi idiomi romanzi s’è sviluppata in suoni tra loro diversi (es. ǧ nell’it. genero ‹ǧènero›, ˇ∫ nel fr. gendre ‹ˇ∫ãdr caso i è meramente grafico), il suono della laterale palatale l’: es. figli, figlia, figlio, figlie; si fa eccezione per un ...
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inversione
inversióne s. f. [dal lat. inversio -onis, der. di invertĕre «invertire»]. – 1. Cambiamento in senso contrario del verso del moto, che può essere operato sia mediante un rivolgimento della [...] da una situazione, da uno stato, da un modo di essere alla situazione, allo stato o al modo contrario; per es., nella tecnica fotografica, i. dell’immagine, procedimento con cui si trasforma in positiva un’immagine negativa sulla medesima pellicola o ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] metallo (o di altro catione) preceduto dalla prep. di (così, per es., il sodio forma con l’acido cloridrico il cloruro di sodio, con due valenze – ricorrendo ai suffissi -oso e -ico; per es., si potrà scrivere cloruro di ferro (II), o bicloruro (oggi ...
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para-2
para-2 [dal gr. παρα-, elemento compositivo che rappresenta la prep. παρά «presso, accanto, oltre, ecc.»]. – Prefisso di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle [...] indica con para-, di solito abbreviato nella forma p-, quell’isomero che ha i gruppi sostituenti nelle posizioni 1 e 4 (per es., p-xilene). Con questo valore, così come con il seguente, il prefisso è spesso usato anche in funzione attributiva, nelle ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno [...] che scaturiscono per lo più da un conflitto d’interessi (per es., il bisogno dell’ordinamento giuridico). In partic.: a. Nel una manifestazione di volontà unitaria verso l’esterno (per es., deliberazione di più condomini per la concessione di una ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] ha il vantaggio d’un molto più facile apprendimento: si scrive -cie -gie quando il c o il g è preceduto da vocale (es. socie, regie, secondo l’etimologia; camicie, ciliegie, contro), -ce -ge quando il c o il g è doppio o preceduto da altra consonante ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] 82d, cioè 82 giorni), nonché del prefisso deci- (premesso al simbolo di un’unità di misura, ne indica la decima parte: per es., 1 dg = un decigrammo); in chimica, premessa con trattino (d-) al nome di un composto, indica che esso è otticamente attivo ...
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conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione [...] soprattutto in usi specifici e tecnici: a. In arboricoltura, c. di un bosco, il cambiamento di governo di un bosco (per es., da ceduo a fustaia), o anche il cambiamento della specie legnosa. b. In chimica, reazione di trasformazione di un composto in ...
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barra
s. f. [etimo incerto]. – 1. Sbarra; asta di legno o di metallo che serve da leva. In partic.: a. Quella con cui si governa il timone di un’imbarcazione; angolo di barra, l’angolo formato dalla [...] il principio del verso seguente (e può essere anche orizzontale; per es.: il capitano / che ’l gran sepolcro liberò di Cristo; più numeri costituenti altrettanti termini di un’espressione composta (per es.: c.c.p. 5/7128, conto corrente postale 7128 ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...