milite
mìlite s. m. [dal lat. miles -lĭtis]. – 1. In genere, chi appartiene a una milizia. Nell’antichità romana, il legionario, il soldato a piedi; nel Basso Impero, ognuno degli appartenenti a corpi [...] tono più alto e nobile rispetto a soldato (così, per es., nell’espressione milite ignoto, con cui, dopo la prima guerra gli appartenenti a speciali corpi militari o militarizzati, come, per es., nel sec. 19° i componenti della Guardia Nazionale e, ...
Leggi Tutto
sabbia
sàbbia s. f. [lat. sabŭla, plur. (neutro) di sabŭlum «sabbia»]. – 1. a. Roccia sedimentaria clastica, incoerente, derivata dalla disgregazione di rocce preesistenti, costituita da minuti frammenti [...] e dorata; un granello di s.; banco di sabbia (v. banco, n. 4); orologio a sabbia. Può avere varie denominazioni; per es., a seconda dell’agente che ne ha operato la formazione, il trasporto e la sedimentazione: s. eolica, marina, lacustre, eluviale ...
Leggi Tutto
grappolo
gràppolo (ant. grappo) s. m. [dal germ. krappa «uncino»; v. grappa1]. – 1. In botanica, infiorescenza botritica con asse principale che porta a intervalli regolari delle brattee, alla cui ascella [...] sono inseriti pedicelli fiorali di uguale lunghezza (come per es. nelle specie del genere Linaria e in molte crocifere); tra le infruttescenze a può riferirsi a raggruppamenti di più unità contigue (per es., i primi cinque individui di un elenco) o a ...
Leggi Tutto
impasto2
impasto2 s. m. [der. di impastare]. – 1. non com. L’operazione di impastare: l’i. della malta. 2. concr. La materia impastata o il composto risultante da più sostanze o ingredienti mescolati [...] risultati che si vogliono ottenere sul filato o sul tessuto (per es., la resistenza del filato). 6. fig. Nella terminologia musicale, da due o più strumenti di differente timbro e tipo (per es., l’impasto degli oboi con i corni e con i violoncelli), ...
Leggi Tutto
denominazione
denominazióne s. f. [dal lat. tardo denominatio -onis]. – 1. Il denominare, l’essere denominato; più spesso, il nome stesso con cui una persona o una cosa viene indicata: gli oggetti prendono [...] sintassi, complemento di d., complemento costituito da un nome proprio retto da un nome generico, mediante la preposizione di (per es., la città di Napoli, il mese di marzo); in latino, questo complemento va nello stesso caso del sostantivo reggente ...
Leggi Tutto
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, [...] complesso occupano un solido ben definito, la cui forma è determinata dalla sorgente e da eventuali dispositivi, per es. ottici, oltre che dalle caratteristiche del mezzo; negli acceleratori di particelle, f. di particelle, l’insieme delle particelle ...
Leggi Tutto
connotativo
agg. [dal lat. mediev. connotativus, der. di connotare «segnare insieme o in aggiunta»]. – In filosofia, nome c., termine della logica scolastica, ripreso da J. Stuart Mill (1806-1873), che [...] attributo della bianchezza); non c., sono detti invece quei nomi i quali indicano o un soggetto (per es., Mario) o un attributo (per es., bianchezza). In linguistica, che appartiene alla connotazione o la costituisce: il contenuto, il senso c. di una ...
Leggi Tutto
fondamentale
agg. [dal lat. tardo fundamentalis]. – 1. Che costituisce il fondamento, la base di qualche cosa, o serve di sostegno (in senso fig.): nozioni f., di una materia, di una disciplina; i principî [...] sostantivato, la f.), la nota più grave, che dà il nome alla scala medesima; di un accordo, la nota che lo genera (per es., nell’accordo di dominante di do, costituito dalle note sol, si e re, la fondamentale è il sol). 3. Con uso sostantivato, nello ...
Leggi Tutto
misto
agg. e s. m. [lat. mĭxtus, part. pass. di miscere «mescolare»]. – 1. agg. Detto di ciò che è mescolato insieme con altre cose o con altri elementi, con i quali si fonde in modo più o meno omogeneo. [...] i sessi; filato m. (e analogam., tessuto m., lana m., panno m., ecc.), composto di fibre di differente specie, quali, per es., i filati e tessuti di lana e poliestere, di seta e lino, ecc.; fritto m., vivanda costituita di varî cibi fritti: cervello ...
Leggi Tutto
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, [...] il segno – sovrapposto, la q. breve con ⌣ (in latino, per es., è l’opposizione tra ō e ŏ che distingue sōlum «soltanto» da sŏlum metrica classica, soprattutto greca e latina, e la musica stessa (per es., nel canto liturgico). V. anche lungo1, n. 2 e. ...
Leggi Tutto
Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...