mediana
s. f. [dall’agg. mediano, per ellissi di linea o sim.]. – 1. Nel linguaggio sport., lo stesso che linea mediana (v. mediano). 2. In geometria, m. di un triangolo, la retta (o il segmento) che [...] pari (di solito, si prende il valore centrale di tale intervallo); così, per es., se i termini sono 5, 7, 9, 10, 11, la mediana è 15, è mediana qualunque numero compreso fra 9 e 10 (per es., 9,5). M. della funzione di distribuzione di una variabile ...
Leggi Tutto
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] ’ambito dei tipi stellari precedentemente descritti sono chiamate s. doppie e s. multiple quelle (più di un terzo, per es., delle stelle della nostra galassia) che all’attenta osservazione si rivelano rispettivamente formate da due o più stelle assai ...
Leggi Tutto
ala
(ant. àlia) s. f. [lat. ala] (pl. ali, ant. o poet. ale, ant. àlie). – 1. a. Nome delle appendici mobili a forma espansa che, in numero di due negli uccelli e di due o quattro in molti insetti, servono [...] Nome di oggetti varî che richiamano la forma o la funzione dell’ala; per es.: a. del cappello, la falda o tesa; ali dei mulini a vento, , come fusto e rami (in alcuni latiri), picciòli (es. arancio), frutti (le samare), semi (molte bignoniacee), ...
Leggi Tutto
mediano
agg. e s. m. [dal lat. medianus, der. di medius «medio»]. – 1. agg. Che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo. In partic.: a. In anatomia, nervo m., nervo misto che si origina [...] s. m., il mediano) di un organo inserito su un altro (per es., foglia su caule) è il piano che divide l’organo in due metà non nelle parti periferiche della cavità orale (sono tali, per es., le consonanti palatali e le dentali, in contrapp. alle ...
Leggi Tutto
proterandria
proterandrìa s. f. [comp. di protero- e -andria]. – 1. In zoologia, la condizione degli individui ermafroditi in cui i gameti maschili maturano prima di quelli femminili, come avviene, per [...] , la maturazione dell’androceo, cioè degli stami di un fiore, quando precede quella del gineceo, e in particolare degli stigmi; sono proterandre la maggior parte delle piante che presentano dicogamia, come, per es., molte ombrellifere e campanulacee. ...
Leggi Tutto
bi-
[dal lat. bi-, tratto da bis «due volte»]. – 1. Primo elemento di composti latini o formati modernamente (come bicamerale, bidente, biciclo, ecc.), in cui significa «due, che ha due, composto di [...] viene fatta o ricorre due volte. 2. In chimica indica: a) la presenza in un composto di due atomi o due radicali uguali (per es. bicloro, bifenile, ecc.), con lo stesso sign., quindi, del pref. di- che in molti casi gli è preferito e con cui in altri ...
Leggi Tutto
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] sotto l’aspetto della loro consistenza in un determinato momento, e in genere come contrapposto al concetto di flusso (per es., il capitale in contrapp. al reddito): fondo di rendita, l’insieme dei titoli di debito pubblico irredimibile che fruttano ...
Leggi Tutto
responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la [...] la responsabilità dei singoli componenti da quella solidale dell’intero gruppo (nei casi in cui si tratti, per es., di prendere decisioni impegnative e rischiose, oppure vi siano accuse generiche di colpevolezza che possano coinvolgere, assieme all ...
Leggi Tutto
gravido
gràvido agg. [dal lat. gravĭdus «aggravato» (e, nel femm., «incinta»), der. di gravis «grave, pesante»]. – 1. Di donna, e in genere della femmina dei mammiferi, che è in stato di gravidanza, [...] che segue, introdotto dalla prep. di, può indicare sia l’autore del concepimento (per es., la lasciò g. di sé), sia il prodotto del concepimento (per es., in quel periodo, era g. del suo primogenito); con la seconda accezione, anticam. anche ...
Leggi Tutto
quarta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quarto]. – 1. La quarta parte di un oggetto, di un elemento o di un ente. In questa accezione è ant. (per es., come sottounità di misura di peso e di superficie [...] 37′30′′. b. Nel linguaggio giur., la quarta parte del patrimonio ereditario per cui possono esistere trattamenti particolari (per es., nel diritto romano, la q. della vedova, la q. legittima, ecc.); nel diritto canonico, q. (o porzione) funeraria, la ...
Leggi Tutto
Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...