pipa (ant. pippa) s. f. [dal fr. pipe, anticam. "cannuccia"]. - 1. [arnese per fumare costituito da un piccolo recipiente tondeggiante, detto fornello, nel quale brucia il tabacco e che si continua con [...] in un punto] ≈ ‖ raccordo. 4. (ling.) [segno diacritico a forma di piccola v sovrapposta a grafema interessato (per es. Šc, Šg), usato in alcuni sistemi di traslitterazione e in alcuni alfabeti per indicare un'articolazione palatoalveolare] ≈ pipetta ...
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eufemismo s. m. [dal gr. eyphēmismós, der. di eyphēmízō "dire parole di buon augurio", comp. di eu- "bene¹" e phēmí "dire"]. - 1. (crit.) [figura retorica che consiste nel sostituire l'espressione propria [...] con un'altra di significato attenuato, per es. andarsene per morire] ≈ attenuazione, (non com.) eufemia. ‖ antifrasi, litote. ↔ disfemismo. 2. (estens.) [espressione utilizzata in questo modo] ≈ circonlocuzione, giro di parole, perifrasi. ...
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eufonico /eu'fɔniko/ agg. [der. di eufonia] (pl. m. -ci). - [di suono inserito fra due suoni che darebbero impressione sgradevole (per es., la d aggiunta alla cong. e: ed erano): esigenze e.] ≈ armonico, [...] gradevole. ↔ cacofonico, disarmonico, dissonante, sgradevole ...
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-schisi [dal gr. skhísis "separazione, fenditura"]. - (med.) Secondo elemento di parole composte nelle quali indica divisione o fessura (per es., cranioschisi). ...
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più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] vecchi repubblicani] ≈ in gran parte. ↔ in minima parte. 2. [con valore neutro, sottintendendo per lo più un nome, che può essere, per es., denaro, tempo, prezzo o sim.: lui guadagna p. di te; ci vorrà un'ora e p.] ↔ meno. ▲ Locuz. prep.: di più [con ...
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ubiquità s. f. [dal lat. mediev. ubiquitas -atis, sull'es. del fr. ubiquité e dell'ingl. ubiquity]. - [facoltà di essere fisicamente presenti nello stesso momento in ogni luogo o più luoghi: avere il dono [...] dell'u.] ≈ onnipresenza ...
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facies /'fatʃes/ s. f., lat. scient. [dal lat. class. facies "aspetto, faccia"]. - (med.) [modo di presentarsi di un volto, in presenza di determinate patologie: f. tetanica] ≈ Ⓖ aspetto, Ⓖ faccia. ...
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uccidere /u'tʃ:idere/ [lat. occīdĕre] (pass. rem. uccisi, uccidésti, ecc.; part. pass. ucciso). - ■ v. tr. 1. a. [privare della vita in modo violento: u. qualcuno con una fucilata] ≈ (fam.) accoppare, [...] legalmente (mediante l’esecuzione della pena capitale) è il boia, termine spreg. e per questo usato anche in senso estens., per es. come imprecazione: va e racconta, figlio d’un boia! (G. D’Annunzio). Molto usati nel linguaggio giorn. sono mostro e ...
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-plano [dal gr. plános "errante, vagante", planáomai "andare errando"]. - Secondo elemento di parole composte (per es., acquaplano, idroplano) nelle quali indica genericamente movimento. ...
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-plasia [dal gr. plásis "formazione"]. - Secondo elemento di parole composte che si riferiscono ad alterazioni di tessuti, animali o vegetali (per es., neoplasia). ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...