-plegia [dal gr. plēgía, der. di plēgḗ "percossa"]. - (med.) Secondo elemento di parole composte, nelle quali indica paralisi (per es., emiplegia). ...
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-plegico [der. di -plegia]. - (med.) Secondo elemento di agg., generalm. derivati dei composti in -plegia (per es., emiplegico, paraplegico, ecc.). ...
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pleuro- (davanti a voc. pleur-). - (med.) Forma che assumono in composizione il sost. pleura e l'agg. pleurico (per es., pleurocentesi, pleurodinia). ...
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limbo s. m. [dal lat. limbus "lembo"]. - 1. (teol.) [il luogo e lo stato in cui, per i cattolici, si trovano dopo la vita coloro che sono morti col solo peccato originale, come, per es., i bambini morti [...] senza il battesimo]. 2. (fig.) [situazione o condizione non ben definita, incerta e sim.: non si sa nulla, siamo ancora nel l.] ≈ aleatorietà, incertezza. ‖ indecisione, sospensione, vaghezza. ↔ certezza ...
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linea /'linea/ s. f. [dal lat. linea, der. di linum "fibra tessile"; propr. "filo di lino"]. - 1. a. (geom.) [ente che si estende nel senso della sola lunghezza, per es., la traiettoria di un punto in [...] moto, l'intersezione di due superfici, ecc.: l. retta, curva, obliqua]. b. (estens.) [segno con cui è rappresentata graficamente una linea: tracciare, tirare, segnare una l.] ≈ (ant.) lineamento, Ⓣ (geom.) ...
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lineetta /line'et:a/ s. f. [dim. di linea]. - [piccolo tratto orizzontale usato per unire due elementi di una parola composta (per es., errata-corrige), per segnare in fin di riga l'interruzione di una [...] parola che continua nella riga seguente, ecc.] ≈ trattino ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] svolgere. Compiere implica spesso un portare a conclusione, mentre svolgere indica un dare via via forma compiuta a qualcosa (per es. svolgere un tema, una lezione e sim.): qualunque ostacolo morale non lo avrebbe distolto dal compiere un’azione pro ...
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linguista s. m. e f. [der. di lingua, sull'es. del fr. linguiste] (pl. m. -i). - 1. [studioso di linguistica] ≈ ‖ glottologo. 2. (spreg., disus.) [chi si occupa pedantescamente di studi e questioni di [...] lingua] ≈ [→ LINGUAIO]. 3. (estens.) [nell'uso com., ma non corretto, chi conosce e parla molte lingue] ≈ poliglotta ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...