-uro¹ [dal gr. -oyros, da oyrá "coda"]. - (zool.) Secondo elemento di parole composte, per lo più nomi della classificazione zoologica (per es. brachiuro), nei quali indica la presenza della coda. ...
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usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] . Un sinon. adatto a quasi tutti gli usi è utilizzare, che presuppone però di solito un uso positivo, per es. traendo vantaggio anche dalle minime cose, dagli oggetti apparentemente inservibili e sim.: e, perché le due burlone non si gloriassero ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] all’una e all’altra accezione, giacché il confine tra i concetti di spazio e di tempo è spesso sfumato (si pensi a un es. come: il paese più vicino dista tre ore di macchina). V., a riguardo, anche la scheda eterno. I sinon. del primo sign. sono ...
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file /'fail/, it. /'fail/ s. ingl. [dal medio-fr. fil "filo", incrociato con file "fila"], usato in ital. al masch. (pl. -es, o invar.) - (inform.) [insieme di dati conservati in memoria, caratterizzati [...] da un nome o da altri parametri di accesso] ≈ archivio, documento. ‖ base (di) dati, database ...
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vandalismo s. m. [der. di vandalo, sull'es. del fr. vandalisme]. - 1. [tendenza a rovinare, distruggere senza necessità e senza ragione: compiere atti di v.] ≈ barbarie, teppismo. 2. (estens.) [comportamento, [...] atto vandalico] ≈ barbarie, devastazione, scempio ...
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-abile [dal lat. -(a)bĭlis]. - Suff. derivato di agg. tratti da verbi della coniug. in -are; i derivati hanno senso passivo ed esprimono la possibilità o la necessità di quanto predicato dal verbo: applicabile, [...] esecrabile, indimenticabile, mangiabile; in lat. il suff. era adoperato talvolta con valore attivo; di qui, per es., miserabile, stabile; per estens., il suff. è usato, sebbene più raramente, per trarre aggettivi da nomi: carrabile, tascabile. ...
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cessazione /tʃes:a'tsjone/ s. f. [dal lat. cessatio -onis]. - [atto o effetto del cessare] ≈ conclusione, fine, termine, [di un'attività commerciale e sim.] chiusura. ↓ interruzione, sospensione. ↔ continuazione, [...] prosecuzione, ripresa. [⍈ FINE ...
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cesso /'tʃɛs:o/ s. m. [der. di cessare, nel sign. ant. di "allontanare", cessarsi "ritirarsi"]. - 1. (pop.) [locale, spec. modesto, in cui si trovano i servizi igienici] ≈ bagno, (volg.) cacatoio, gabinetto, [...] latrina, orinatoio, (volg.) pisciatoio, (disus.) ritirata, toilette, vespasiano, W.C. ● Espressioni: fig., volg., ridurre a un cesso ≈ insozzare, lordare, sporcare. ↔ (lett.) nettare, pulire. 2. (fig., ...
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vaporizzare /vapori'dz:are/ [der. di vapore, sull'es. del fr. vaporiser]. - ■ v. intr. (aus. essere), non com. [di liquido, trasformarsi in vapore] ≈ e ↔ [→ VAPORARE v. intr.]. ■ v. tr. [ridurre un liquido [...] in minutissime particelle mediante un vaporizzatore] ≈ atomizzare, nebulizzare, polverizzare. ↔ condensare. ■ vaporizzarsi v. intr. pron. 1. [di liquido, trasformarsi in vapore] ≈ e ↔ [→ VAPORARE v. intr.]. ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...