metalloide /meta'l:ɔide/ s. m. [dal fr. métalloïde, der. del lat. metallum "metallo", col suff. -oïde "-oide"]. - 1. (chim.) [nella terminologia meno recente, elemento che presenta proprietà non metalliche] [...] ≈ non metallo. ↔ metallo. 2. (chim.) [nella moderna terminologia, elemento (per es., l'arsenico) che allo stato elementare presenta caratteri vicini a quelli dei metalli, mentre i suoi composti hanno proprietà non metalliche] ≈ semimetallo. ...
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metonimia /meto'nimja/, alla gr. /metoni'mia/ s. f. [dal lat. tardo metonymia, gr. metonymía "scambio di nome"]. - (ling., crit.) [figura retorica che consiste nel trasferimento di significato da una parola [...] a un'altra in base a una relazione di contiguità spaziale, temporale o casuale, usando, per es., il nome del contenente per il contenuto, della causa per l'effetto, ecc.] ≈ ‖ sineddoche. ⇑ figura retorica, tropo. ...
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metro- [dal gr. métron "misura", in composizione metro-]. - Primo elemento di parole composte, col sign. di "misura" (per es., metrologia). ...
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Fabio Rossi
cassa. Finestra di approfondimento
Grandi contenitori - C. è il termine più generico per indicare un contenitore a forma quasi sempre di parallelepipedo, di consistenti dimensioni. Un particolare [...] due basi con un apriscatole) si preferirà lattina. Non mancano eccezioni, dettate forse da semplici abitudini lessicali: si suole, per es., parlare di barattolo di pomodoro, ma di lattina di birra. Se di legno, un barattolo può essere detto mastello ...
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zoom /zu:m/, it. /dzum/ s. ingl. [der. di (to) zoom, di origine onomatopeica, usato prima col sign. di "ronzare" e poi, riferito all'aviazione militare, "impennarsi in volo"], usato in ital. al masch. [...] dal fatto che la distanza focale può essere variata con continuità entro limiti piuttosto ampi, consentendo, per es., la carrellata da fermo nelle riprese] ≈ trasfocatore. 2. (estens.) [inquadratura o ripresa effettuata con lo z.] ≈ zumata ...
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micro- [dal gr. mikrós "piccolo"]. - Primo elemento di parole composte, soprattutto nel linguaggio tecn. e scient., che significa "piccolo", spesso contrapp. a macro-; oppure "microscopico, visibile solo [...] al microscopio" (per es., microrganismo, microcristallino, microstruttura). ...
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psicotico /psi'kɔtiko/ [der. di psicosi, sull'es. del fr. psychotique] (pl. m. -ci). - ■ agg. (med.) [di persona, che è affetto da psicosi] ≈ folle, Ⓖ malato di mente (o mentale), Ⓖ (fam.) pazzo, psicosico. [...] ‖ psicopatico. ■ s. m. (f. -a) (med.) [soggetto psicotico] ≈ Ⓖ malato di mente (o mentale), psicosico. ‖ nevrotico, psicopatico ...
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ammesso /a'm:es:o/ [part. pass. di ammettere]. - ■ agg. 1. [accettato] ≈ accolto, riconosciuto. ↔ respinto, rifiutato. 2. [ottenuto con autorizzazione] ≈ consentito, permesso. ■ s. m. (f. -a) [persona [...] che ha superato un concorso] ≈ abilitato, idoneo. ↔ respinto ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...