dialisi /di'alizi/ s. f. [dal gr. diálysis "scioglimento, separazione", der. di dialýō "distinguere"]. - 1. (crit.) [in retorica, interruzione di un periodo mediante un inciso, per es.: Parte sen giva, [...] e io retro li andava, Lo duca … (Dante)] ≈ iperbato. 2. (med.) [nei casi in cui un rene sia gravemente compromesso, intervento terapeutico che pone a contatto il sangue con un liquido di lavaggio: andare ...
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-one². - 1. (chim.) Suff. che indica la presenza, in un composto, di uno o più gruppi carbonilici =CO con le due valenze saturate da due radicali monovalenti organici (per es., acetone, acetofenone). 2. [...] (fis.) Suff. che concorre a formare termini designanti particelle elementari (fotone, elettrone, neutrone, ecc.), o famiglie di queste (leptoni, adroni, bosoni, ecc.). 3. (biol.) Suff. di nomi che designano ...
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rifrazione /rifra'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo refractio -onis, der. di refractus, part. pass. di refringĕre "spezzare"]. - (fis.) [deviazione subita dal raggio di propagazione di onde luminose, o di [...] altra natura, nell'attraversare la superficie di separazione di due mezzi differenti (per es., aria-acqua, ecc.)] ≈ (non com.) rifrangimento. ‖ riflessione. ...
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-onimia [der. di -onimo]. - Secondo elemento di parole composte che rappresentano il sost. femm. astratto dei corrispondenti composti in -onimo (per es. anonimia). ...
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Fabio Rossi
dare. Finestra di approfondimento
Modi di dare - Il concetto di «far avere ad altri qualcosa» è espresso da d. e da numerosi sinon. con diverse sfumature: fornire, passare, porgere, rifornire. [...] d., il numero dei termini di cui può essere usato come sinon. è elevatissimo, secondo i contesti. Se si parla di stipendio, per es., d. è sostituto fam. di pagare, corrispondere: quanto ti danno al mese? Se si tratta di un compito, di un incarico e ...
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basculante (o bascullante) agg. [der. di bascul(l)a, sull'es. del fr. basculant, part. pres. di basculer "oscillare"]. - (mecc.) [che può oscillare intorno a un asse: porte b.] ≈ oscillante. ‖ (non com.) [...] brandeggiante, dondolante, ondeggiante ...
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Fabio Rossi
dimenticare. Finestra di approfondimento
Non ricordare - Il verbo più com. e fam. per esprimere il concetto di «perdere la memoria di una cosa» è scordare, o, ancora più com., scordarsi (sia [...] (G. Leopardi).
Non voler ricordare - Talvolta si può dimenticare qualcosa nel senso di non volerci più pensare, quando, per es., si parla di problemi: stasera voglio dimenticarmi dei miei problemi; in questo caso possibili sinon., un po’ più marcati ...
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Fabio Rossi
uccidere. Finestra di approfondimento
Togliere la vita - Numerosissimi sono i verbi con i quali si designa l’atto del togliere la vita a qualcuno, vari a seconda del mezzo usato, della sfumatura [...] legalmente (mediante l’esecuzione della pena capitale) è il boia, termine spreg. e per questo usato anche in senso estens., per es. come imprecazione: va e racconta, figlio d’un boia! (G. D’Annunzio). Molto usati nel linguaggio giorn. sono mostro e ...
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Fabio Rossi
dire. Finestra di approfondimento
Modi di dire - D. significa innanzitutto «esprimere con la voce» e ha, in questa accezione, come sinon. più ricercato, pronunciare (meno com. pronunziare). [...] d. si trova nel mezzo o alla fine del brano citato, il sogg. segue quasi sempre il verbo, come si vede ad es. nelle citazioni da Dante e Boccaccio. In tutti questi usi è talora usato anche fare: «Piano, piano» fece Zaneto sconcertato (A. Fogazzaro ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...