bisdrucciolo /bi'zdrutʃ:olo/ agg. [comp. di bis-¹ e sdrucciolo]. - (gramm.) [di parola che ha l'accento tonico sulla quartultima sillaba (per es.: fàbbricano)] > b., sdrucciolo, piano, tronco. ...
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-ini [lat. scient. -inae]. - (zool.) Suff. della nomenclatura che, aggiunto a un nome di genere, serve a formare il nome di una sottofamiglia (per es., felini, lat. scient. Felinae, dal nome del genere [...] Felis) ...
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riscontro /ri'skontro/ s. m. [der. di riscontrare]. - 1. [l'azione di mettere a fronte due cose per rilevare differenze, per controllare, verificare e sim.: fare il r. di due manoscritti; mettere a r. [...] ≈ Ⓖ controllo, Ⓖ verifica. b. [dato di fatto indiscutibile, che risponda alle affermazioni verbali fatte da qualcuno (per es., un testimone): il pubblico ministero ha trovato precisi r.] ≈ elemento, rispondenza, verifica. ⇑ conferma, evidenza, fatto ...
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capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] possono essere usati come assol. (soprattutto nella lingua parlata o nello scritto che riproduce il parlato, come per es. a teatro), per dare un cenno di assenso, o di comprensione, all’interlocutore: hai ragione ... comprendo ... (L. Pirandello ...
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bleno- (ant. blenno-) [der. del gr. blénna "muco, pus"]. - (med.) Primo elemento di termini che indicano malattie nelle quali vi sia formazione di pus o muco (per es. blenorragia). ...
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-ino¹ [dal lat. -inus, suff. aggettivale] (f. -ina). - 1. Suff. con valore alterativo, che forma il diminutivo di sost., come nipotino, paesino, ecc., e di agg., come bruttino, leggerino, ecc. (talora [...] sost., con sfumature diverse, come biondino, ecc.). 2. Suff. con funzione derivativa, che serve alla formazione di nomi e di agg., tratti in genere da verbi o sost. (per es., bagnino, triestino, cerino, ecc.). ...
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cassa s. f. [dal lat. capsa "scatola, contenitore"]. - 1. [contenitore di varia grandezza, per lo più di legno, usato per tenervi o trasportare roba] ≈ ‖ arca, baule, cassapanca, (non com.) cofano, madia, [...] due basi con un apriscatole) si preferirà lattina. Non mancano eccezioni, dettate forse da semplici abitudini lessicali: si suole, per es., parlare di barattolo di pomodoro, ma di lattina di birra. Se di legno, un barattolo può essere detto mastello ...
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rispettabile /rispe't:abile/ agg. [der. di rispettare; il sign. 2, sull'es. dell'ingl. e fr. respectable]. - 1. a. [degno, meritevole di essere rispettato: una persona molto r.] ≈ ammirevole, apprezzabile, [...] degno, di riguardo, (lett.) lodabile, (non com.) onorabile, (lett.) onorando, onorevole, perbene, ragguardevole, (ant.) riguardevole, stimabile. ↔ disprezzabile, indegno, spregevole. b. [che gode di considerazione ...
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rispettabilità s. f. [der. di rispettabile, sull'es. dell'ingl. respectability, da cui anche il fr. respectabilité]. - [il fatto di essere rispettabile, di meritare rispetto: r. di una persona] ≈ (buona) [...] reputazione, considerazione, onorabilità, prestigio, riguardo, stima. ‖ decoro, dignità, onore ...
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paillette /pa'jɛt/ s. f., fr. [dim. di paille "paglia"] (pl. -es o invar.). - (abbigl.) [piccolissimo dischetto di metallo lucido, forato nel mezzo, cucito come guarnizione su abiti da sera, costumi da [...] maschera, ecc.] ≈ lustrino ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...