discutere
discùtere v. tr. e intr. [dal lat. discutĕre, comp. di dis-1 e quatĕre «scuotere»; propr. «agitare, scuotere in diverse parti», nel lat. tardo «esaminare discorrendo»] (pass. rem. discussi, [...] ; tutti nell’osteria si mettono a d. il caso, molto contenti di avere un argomento di conversazione così interessante (Gianni Celati). In partic., d. la tesi, sostenere l’esamedilaurea (v. discussione, n. 1). 2. estens. a. Con uso assol., litigare ...
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addottorare
v. tr. [der. di dottore] (io addottóro, ecc.). – Dichiarare dottore, attribuire il grado e la qualifica di dottore al termine degli studi universitari o del dottorato di ricerca: a. (uno [...] lettere, in chimica; a. il candidato. Più usato il rifl., farsi dottore, prendere una laurea, o superare l’esame finale del dottorato di ricerca: addottorarsi in legge; fig., scherz., apprendere esaurienti nozioni in qualche materia, anche in senso ...
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propina
s. f. [dal lat. mediev. propina «dono, regalìa», der. del lat. propinare (v. propinare) che ebbe anche il sign. di «dare, regalare»]. – 1. ant. Regalo, ricompensa; anche compenso, onorario, sportula [...] universitarî o di istituti superiori, quali componenti le commissioni esaminatrici degli esamidilaurea e degli esamidi profitto. Anche, diaria dei professori componenti le commissioni diesamedi maturità, di abilitazione, di licenza media ...
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dichiarare
v. tr. [dal lat. declarare, propr. «rendere chiaro, manifesto», rifatto secondo chiaro]. – 1. Dire in modo chiaro, rendere manifesto, far conoscere: d. le proprie generalità; d. la propria [...] di conoscere personalmente l’imputato; anche, in genere, affermare: il candidato dichiara di non essere preparato a sostenere l’esame . dell’ufficiale di stato civile nel matrimonio civile; fu dichiarato dalla commissione dilaurea dottore in legge ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] studente universitario è tenuto a redigere (eventualmente concordandolo con i professori) all’inizio del corso dilaurea, indicando le materie e gli esami che intende frequentare e sostenere (e anche, per metonimia, il foglio o fascicolo contenente ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] conseguire un titolo di studio, di abilitazione a qualche cosa: p. il diploma, la laurea, la patente di guida. Talvolta, canali. 12. a. Fare oggetto di attività intellettuale: p. in considerazione, in esame. b. Intendere, interpretare, considerare ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] di ragioniere», oppure «la laurea in lettere, in scienze biologiche», ecc.). Analogam., t. accademici, quelli conseguiti al termine di un corso di possono costituire criterio di discriminazione tra i concorrenti: concorso per esame e per titoli; ...
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università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti delle varie materie.
Le u. degli...
Il titolo doctor fu adoperato originariamente nel Medioevo, alla pari con quelli di scholasticus e di magister, per designare i maestri più celebrati, a ciò contribuendo la designazione di doctores ecclesiae conferita ad alcuni padri della Chiesa...