escaraèscara s. f. [dal lat. tardo eschăra, gr. ἐσχάρα]. – In medicina, parte morta di un tessuto, separata dai tessuti sani circostanti, e destinata a essere eliminata e sostituita da una cicatrice. ...
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escaraescàra s. f. [adattam. del gr. ἐσχάρα, da cui anche (attrav. il lat.) la voce prec.]. – In archeologia, il focolare domestico e l’altare per i sacrifici (il termine è già in Omero). ...
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escarotico
escaròtico agg. [dal lat. tardo escharotĭcus, gr. ἐσχαρωτικός] (pl. m. -ci). – Che concerne l’èscara o la produce: medicamento e. (anche semplicem. escarotico s. m.), medicamento che applicato [...] sulla parte malata produce necrosi dei tessuti ...
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scareggio
scaréggio s. m. [der. dell’ant. tosc. àscaro, àschero, che è il lat. tardo eschăra, dal gr. ἐσχάρα «crosta» (v. èscara)], tosc. – Ribrezzo, schifo. ...
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scarioso
scarióso agg. [prob. der. di èscara, con aferesi della vocale iniziale]. – In botanica, di organo (foglia, brattea, sepalo, ecc.) che ha consistenza membranosa, è più o meno secco, e di solito [...] translucido (come, per es., le scaglie del bulbo della cipolla). Analogam., in zoologia, di organo che ha aspetto simile alla pergamena (come, per es., la lingua di certi uccelli) ...
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perforante
agg. [part. pres. di perforare]. – 1. Che perfora, che riesce a perforare, detto spec. di proiettili d’arma da fuoco atti a perforare corazze: granate p.; meno com. d’altre cose: forza p. [...] a lesioni del midollo spinale o dei nervi periferici: comincia con un ispessimento della cute o una crosta o un’escara alla cui caduta segue l’ulcerazione rotondeggiante, indolente, di circa 1 cm di diametro, che tende ad estendersi non in ...
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ustione
ustióne s. f. [dal lat. ustio -onis, der. di ustus, part. pass. di urĕre «bruciare»]. – Lesione locale provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie (contatto con la fiamma, con un corpo [...] o anche il derma, o tutti gli elementi strutturali della cute, con distruzione totale e formazione di escara. Malattia da ustioni, conseguenza generale di lesioni molto estese, che comprende essenzialmente lo shock, le alterazioni metaboliche ...
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Parte necrotica di un tessuto destinata a essere eliminata e sostituita da una cicatrice. Va distinta dalla crosta (definita anche e. secca) che risulta dalla concrezione di sangue, essudati o simili.
escarectomia
Asportazione chirurgica di un’escara. Viene eseguita, ad es., nel trattamento delle ustioni profonde, soprattutto quando residua tessuto necrotico, o delle lesioni da decubito.