intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto [...] ufficiale di stato maggiore, ufficiale generale (come l’i. generale dell’esercito, e gli i. di scacchiere), o colonnello (come talvolta l’i di accentramento amministrativo introdotto durante l’Impero napoleonico. Prima della costituzione del Regno d’ ...
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veterano
s. m. [dal lat. veteranus, der. di vetus -tĕris «vecchio»]. – 1. a. In Roma antica, soldato che, dopo avere militato per un determinato numero di anni, veniva onorevolmente congedato ma per [...] che ha prestato servizio, soprattutto in guerra, per molti anni: i v. dell’esercitonapoleonico; un ufficiale v. di tante battaglie. 2. fig. Chi da molto tempo esercita un’attività o una professione: è un v. del mestiere; come cacciatore, sono ...
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paga1
paga1 s. f. [deverbale di pagare]. – 1. a. Retribuzione che si dà periodicamente a chi svolge un lavoro subordinato con la qualifica di operaio, sinon. generico, quindi, di salario (e per estens., [...] ruoli ma non presente nelle schiere (anche in grafia unita, pagamorta); mezza p., appellativo dato agli ufficiali dell’esercitonapoleonico che, dopo la restaurazione dei Borboni in Francia, ebbero gli assegni ridotti a metà. ◆ Dim. paghétta, paga ...
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Letterato (Montrone 1775 - Napoli 1846); militò nell'esercito napoleonico ed ebbe cariche politiche anche dopo la restaurazione. B. Puoti si professò suo discepolo. Fu un purista moderato (Discorso sullo stato presente della lingua italiana,...
Generale italiano dell'esercito napoleonico, nato a Briga Marittima (Cuneo) nel 1759, morto a Soissons il 13 febbraio 1814. Di modeste origini, esercitava la medicina nel Nizzardo quando scoppiò la rivoluzione. Aderì al movimento giacobino e...