ufficiale2
ufficiale2 (ant. uffiziale, ufiziale, uficiale, officiale, ecc.) s. m. e f. (nel sign. 1 a e 2) [dal lat. tardo officialis, uso sostantivato dell’agg. officialis (v. la voce prec.)]. – 1. [...] n. 1); anticam. la parola aveva sign. più vicino all’odierno impiegato. Specificando la particolare funzione che la persona esercita nella pubblica amministrazione: u. di posta (o postale), impiegato che, in uffici e ricevitorie postali, è addetto ai ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] messo in c. cento strane ragioni; ruminò pretesti da metter in c. (Manzoni); ant., uscire a c. o in c., uscire con l’esercito alla campagna per combattere; ospedale da c., ospedale militare mobile che, in tempo di guerra, si avvicina al fronte o alle ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] dirittura in tutte cose (Dante); nel rifl., disporsi, apparecchiarsi: ordinarsi alla difesa (di persona, o più spesso d’un esercito, d’uno stato); si ordinarono a partire. b. Dirigere, indirizzare, rivolgere a un fine (sempre con implicita l’idea ...
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mostrina
s. f. [der. (propriam. dim.) di mostra]. – Distintivo di varie forme e colori, generalm. in metallo smaltato, applicato al colletto (nell’esercito) o sulle spalline (nell’aeronautica) delle [...] di una stessa forza armata: le m. cremisi dei bersaglieri, le m. verdi degli alpini. In partic., nell’esercito, con riferimento alla forma del distintivo, m. rettangolare, indicante l’appartenenza a reparti organici o a servizî tecnici (paracadutisti ...
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sciabola
sciàbola s. f. [dallo slavo sablja, polacco szabla, prob. attraverso il ted. Säbel]. – 1. a. Arma da punta e da taglio, con lama più o meno curva, ma anche dritta, come nelle sc. d’ordinanza [...] caratterizzazione delle sciabole militari sono i fornimenti, diversi per ogni forza armata e tra le varie armi dell’esercito nonché tra ufficiali e sottufficiali); si distingue, rispetto alla spada, per avere l’impugnatura (pomo compreso) protetta ...
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potente
potènte agg. [dal lat. potens -entis, part. pres. di posse «potere», già in latino usato solo come agg.]. – 1. a. Di persona, che ha grande potere, che dispone di notevole autorità, che esercita [...] ., che ha risultati o prestazioni di notevole efficacia: macchina p.; un p. cannocchiale; le p. armi di cui è dotato l’esercito; i p. motori del nuovo aereo; un’automobile p.; un rimedio molto p.; un p. veleno, mortale. Per estens., con riferimento ...
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reggimento
reggiménto s. m. [dal lat. tardo regimentum, der. di regĕre «reggere, dirigere»]. – 1. ant. a. Governo, direzione, guida che si esercita su altri: la città si teneva a r. di popolo; la Chiesa [...] ristrutturazione, avvenuta nel 1995, ha però restituito al r. il suo posto privilegiato all’interno delle unità organiche dell’esercito italiano. b. fig. e iperb. Grande quantità di persone o anche di animali: questa roba basterebbe a sfamare un ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del [...] Francia); analogam., nella marina militare, l. di vascello corrispondeva all’attuale tenente di vascello. 3. Con riferimento all’esercito romano, termine con cui si traduce talvolta il lat. legatus, cioè l’ufficiale che aveva funzioni di coadiutore o ...
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eribanno
s. m. [dal lat. mediev. haribannum, heribannum, comp. dell’ant. alto ted. hari «esercito» e ban «bando»]. – Bando con il quale il re franco, nell’età carolingia, trasmetteva ai duchi, margravî, [...] conti l’ordine per l’adunata dell’esercito. ...
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sovrappopolazione
sovrappopolazióne s. f. [comp. di sovra- e popolazione]. – Nel linguaggio econ., eccedenza della popolazione rispetto ai mezzi di sussistenza; in partic., nella teoria economica di [...] (piuttosto che dall’aumento naturale della popolazione) e che a sua volta determina la formazione dell’esercito industriale di riserva (v. esercito, n. 2 c), così regolando i movimenti del mercato del lavoro secondo le esigenze di valorizzazione ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli e. dell’antico Oriente, dopo...
(XIV, p. 314): v. in questa Appendice: artiglieria; carro armato; fanteria; guerra mondiale, seconda (per composizione e armamento degli eserciti); tattica (per le forme di combattimento); strategia (per la condotta di guerra).