husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. [...] 2): l’interpretazione h. del cartesianismo; la polemica h. contro lo psicologismo; gli influssi h. sull’esistenzialismo. ...
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banale
agg. [dal fr. banal «appartenente al signore», poi «comune a tutto il villaggio», e di qui il sign. moderno; der. di ban «bando»]. – 1. Privo di originalità o di particolare interesse, quindi [...] un film b.; con un b. pretesto; fare, condurre una vita b., un’esistenza b., piatta, uniforme (o, nell’esistenzialismo, inautentica). Si usa anche con sign. oggettivo e non spreg., riferito a modi, espressioni, tecniche, ecc., privi di originalità o ...
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seguace
agg. e s. m. e f. [lat. sequax -acis, agg., der. di sequi «seguire»]. – 1. agg., ant. e letter. Che segue; in senso proprio: nel polveroso agosto, O nel mese dinanzi o nel s. (Ariosto); donna [...] segue una dottrina, una scuola, una corrente o un maestro: i s. dell’aristotelismo, dell’idealismo; un s. dell’esistenzialismo, dello strutturalismo, delle teorie postmoderne; un valente studioso, s. di Benedetto Croce; un s. del Caravaggio; i s. di ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] una dottrina, ecc.: s. un maestro (o le idee, le dottrine di un maestro); s. Platone, Cartesio, Marx; s. l’esistenzialismo; s. i movimenti ecologisti. Più genericam., ascoltare e accettare come vero: sono molti a s. le sue idee. Inoltre, attenersi a ...
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trascendimento
trascendiménto s. m. [der. di trascendere]. – Il fatto di trascendere: questi t. non sono scusabili; t. della realtà sensibile, t. di sé stesso, in filosofia; in partic., nell’esistenzialismo [...] del filosofo K. Jaspers (1883-1969), il movimento, connaturato all’esistenza, dell’esistente verso l’essere, cioè il tendere verso il mistero dell’essere ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: [...] al di fuori del soggetto che la conosce; affermare la r. del mondo esterno, e il problema della r. (in Kant, nell’esistenzialismo, ecc.); in senso specifico, oggetto, fatto reale, che esiste o è esistito realmente o che è veramente accaduto: la sua ...
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beat1
beat1 ‹bìit› agg. e s. ingl. [propr., part. pass. di (to) beat «battere, percuotere»: quindi «battuto, avvilito, deluso, fallito»] (pl., come sost., beats ‹bìits›). – Aggettivo con cui negli Stati [...] altrove è stata detta «gioventù bruciata», costituita di individui ostentatamente ribelli, asociali, anticonformisti, oscillanti fra l’esistenzialismo e lo zenismo; il movimento, analogo a quello inglese degli angry young men o «arrabbiati», ha avuto ...
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noia
nòia s. f. [prob. dal provenz. noja, enoja; v. noiare e annoiare]. – 1. a. Senso di insoddisfazione, di fastidio, di tristezza, che proviene o dalla mancanza di attività e dall’ozio o dal sentirsi [...] , definizioni della noia sono state date da alcune correnti di pensiero dell’età contemporanea, e spec. dall’esistenzialismo. 2. Molestia, disturbo, impaccio; quasi esclusivam. nella locuz. dare noia (meno com. recare noia), dare fastidio, riferita ...
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psichiatria
psichiatrìa s. f. [comp. di psico- e -iatria]. – Vasta area di conoscenze e metodi di cura, di problemi e ricerche, concernenti le manifestazioni mentali abnormi, fondata sulla fisiopatologia [...] su una psicopatologia in larga parte sviluppatasi al suo interno, ma in rapporto con alcune correnti (esistenzialismo, fenomenologia, personalismo) della ricerca filosofica. In partic., p. fenomenologica, quella che riconduce cause e manifestazioni ...
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singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; [...] , inconfondibile; identificato con l’esistente e contrapposto alla massa, dominio dell’impersonalità, costituisce il tema fondamentale dell’esistenzialismo del filosofo danese S. Kierkegaard (1813-1855). c. Uno solo, unico (in contrapp. a doppio o ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella ricerca del significato e della possibilità...
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica con lo scientismo e il razionalismo...