selihah
sĕlīḥāh 〈seliiḥàah〉 s. f., ebr. (propr. «perdono»). – Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd (v. talmudico), Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò [...] la sua misericordia (Esodo 34, 6-7): il suo nucleo essenziale è costituito da versetti biblici recitati nei giorni di digiuno, successivamente ampliato con libere creazioni poetiche. ...
Leggi Tutto
piaga
s. f. [lat. plaga, propr. «percossa» e fig. «piaga, ferita», dal gr. πλαγά, forma dorica di πληγή «colpo, percossa»]. – 1. a. Ferita, lesione, lacerazione che, prodotta da un trauma di varia natura [...] della droga; la p. dell’analfabetismo, della disoccupazione; la p. della fame nel terzo mondo. Con riferimento al racconto biblico (Esodo 5-11), le p. d’Egitto, la serie delle dieci calamità che per volere divino si abbatterono sugli Egiziani a causa ...
Leggi Tutto
Yahweh
‹iahu̯èh› s. m., ebr. – Nome di Dio, che dagli Ebrei non viene mai pronunciato, per cui la sua forma è nota da adattamenti greci; la scrittura consonantica Yhw, Yh, Yw della parola, che compare [...] papiri aramaici, fa supporre una pronuncia Yahō, Yā, Yō; anche il significato del nome resta tuttora oscuro: la spiegazione biblica (Esodo 3, 14: «io sono colui che sono») va considerata come il riflesso di un possibile etimo, legato all’esistere o ...
Leggi Tutto
scattare
v. intr. e tr. [lat. pop. excaptare, comp. di ex- e captare «prendere, afferrare»]. – 1. intr. (aus. essere) a. Con riferimento a molle e altri congegni a scatto, liberarsi rapidamente dalla [...] ’anno, dovrei s. al parametro 772. e. Prendere rapido avvio, avere inizio in modo fulmineo: è scattato il grande esodo estivo; domani scatteranno i nuovi provvedimenti di polizia. 2. tr. S. una fotografia, un’istantanea, farla, azionando il congegno ...
Leggi Tutto
ratto3
ratto3 s. m. [dal lat. raptus -us, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Sinon. letter. o scient. di rapimento (soprattutto di donne), specifico tuttavia in riferimento a fatti dell’antichità classica [...] di usanze proprie di popoli antichi e moderni intese a superare o a ritualizzare le difficoltà sociali ed emotive dell’esodo della sposa dalla famiglia d’origine, praticate lecitamente o, in ogni caso, accettate a posteriori per legittimare l’unione ...
Leggi Tutto
invano
(non com. 'in vano') avv. [lat. tardo in vanum (dall’agg. vanus «vano, vuoto, inutile»), diffuso soprattutto attraverso il primo comandamento: Non assumes nomen Domini Dei tui in vanum (Esodo [...] XX, 7), tradotto correntemente in ital. «non nominare il nome di Dio invano», ma che originariamente significa «non chiamare Dio a testimonio per cose vane, futili o false»]. – Lo stesso che inutilmente, ...
Leggi Tutto
traversata
s. f. [der. di traversare]. – 1. L’azione, il fatto di traversare o attraversare, solo in determinate accezioni: a. Il fatto di percorrere, da un luogo o da un punto a un altro, uno spazio [...] il fr. traversée du desert), suggerita dal racconto biblico del lungo viaggio attraverso il deserto compiuto dagli Ebrei dopo l’esodo dall’Egitto verso la terra promessa, per significare una fase di transizione fra due momenti storici o politici, e ...
Leggi Tutto
anti-urne
(anti urne), agg. Che contrasta o scoraggia il ricorso o l’affluenza a una consultazione elettorale. ◆ questo è anche il primo fine settimana dopo la chiusura delle scuole, con sei milioni [...] per la fine della guerra e il caldo». Ma era estate anche cinque anni fa (nel ’94 si votò il 12 giugno), e l’esodo anti-urne non ci fu. (Barbara Jerkov, Repubblica, 13 giugno 1999, p. 12, Politica interna) • [tit.] Pensione a rischio per 400, ecco il ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] beati monoculi ecc.); occhio per occhio, dente per dente (oculum pro oculo dentem pro dente), espressione, presente in tre passi, Esodo 21, 24, Levitico 24, 20 e Deuteronomio 19, 21, con cui si afferma la necessità della vendetta, ossia la legge del ...
Leggi Tutto
epilogo
epìlogo s. m. [dal lat. epilŏgus, gr. ἐπίλογος, der. di ἐπιλέγω «aggiungere (al discorso)»] (pl. -ghi). – 1. a. Secondo la retorica greca, l’ultima parte dell’orazione (corrispondente alla peroratio [...] , concludendo, le cose già dette (con questo sign., più com. riepilogo). 2. Nell’uso moderno, la parte finale della tragedia antica, cioè l’esodo; e in genere la conclusione di un dramma, di un romanzo e sim.: tragedia in tre atti e un e.; il film ha ...
Leggi Tutto
Emigrazione da una regione da parte di popolazioni, volontaria o più spesso forzosa, determinata da ragioni politiche, economiche, religiose o culturali, o anche da calamità naturali. Libro dell’E. Nella Bibbia, il secondo libro del Pentateuco,...
esodo
èsodo (o èxodo) [Comp. di es(a)- e (elettr)odo] [ELT] Tubo termoelettronico con sei elettrodi (donde il nome), e precis. catodo, quattro griglie e anodo, che, prima dell'avvento dei transistori e dei circuiti integrati, è stato largamente...