melena
melèna s. f. [dal gr. μέλαινα, propr. femm. dell’agg. μέλας «nero» (sottint. νόσος «malattia»)]. – Nel linguaggio medico, emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti [...] subìto durante la permanenza nel tubo gastroenterico, per opera dei fermenti digestivi: è causata da emorragie della parte alta dell’apparato digerente, che possono verificarsi in caso di rottura di varici dell’esofago, o di ulcera gastroduodenale. ...
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vago2
vago2 s. m. [dall’agg. lat. vagus «errante»] (pl. -ghi). – In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale (detto anche pneumogastrico), che costituisce il decimo paio di nervi cranici, e innerva [...] gran parte dei visceri toracici e addominali: fuoriesce dal cranio, scende dal collo nel torace, accollato all’esofago, attraversa il diaframma e termina, il v. destro, nel plesso solare, e il v. sinistro lungo la piccola curva gastrica. ...
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pavimentoso
pavimentóso agg. [der. di pavimento]. – 1. In petrografia, detto della struttura di una roccia granulare i cui costituenti presentino in sezione contorni poligonali in modo da simulare un [...] , quando le cellule sono disposte in un unico strato (alveoli polmonari, superficie interna del labirinto membranoso, ecc.), o stratificato, quando è costituito da parecchi strati di cellule (epidermide, epitelio della mucosa dell’esofago, ecc.). ...
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prevertebrale
agg. [comp. di pre- e vertebra]. – In anatomia, di organi situati ventralmente (quindi, nell’uomo in posizione eretta, anteriormente) alla colonna vertebrale: fascia p., aponeurosi che [...] si estende davanti ai muscoli paravertebrali posteriormente alla faringe e all’esofago; plessi p., i plessi e ganglî del sistema nervoso vegetativo situati in prossimità della colonna vertebrale e ai quali arrivano, oltre le fibre simpatiche ...
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esofagografia
eṡofagografìa s. f. [comp. di esofago e -grafia]. – In medicina, registrazione grafica dei movimenti della parete esofagea in rapporto alla peristalsi e alla deglutizione di boli solidi [...] o liquidi ...
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esofagografico
eṡofagogràfico agg. [comp. di esofago e -grafico]. – In medicina, sonda e., sonda adoperata per la esofagografia, costituita di un palloncino di gomma gonfiabile, collegato mediante un [...] tubo di gomma a un manometro registratore ...
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alimentario
alimentàrio agg. [dal lat. alimentarius]. – Che concerne gli alimenti, alimentare; quasi esclus. nelle locuz.: condotto a., con cui talora in anatomia è indicato l’esofago; legato a. (più [...] esattamente legato di alimenti, art. 660 cod. civ.), disposizione testamentaria con cui si assegnano gli alimenti a determinata persona ...
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esofagostomosi
eṡofagostomòṡi s. f. [der. del nome del genere Oesophagostomum (comp. del gr. οἰσοϕάγος «esofago» e στόμα «bocca»), col suff. -osi]. – Nel linguaggio medico, e. nodulare, malattia parassitaria [...] provocata da vermi nematodi del genere Oesophagostomum, che può colpire scimmie, ruminanti, suini, cani ed eccezionalmente anche l’uomo: le larve del parassita si localizzano nell’intestino cieco provocando ...
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cardias
càrdias (o càrdia) s. m. (ant. càrdia s. f.) [dal lat. mediev. cardia, gr. καρδία, femm., con il sign. sia di «cuore» sia di «stomaco» e di «cardias»; sono apparentemente arbitrarî sia la -s [...] finale, non etimologica (presente anche nello spagn. cardias), sia il mutamento di genere]. – In anatomia, l’orifizio di sbocco dell’esofago nello stomaco. ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti fisiologici, situati a livello...
Malattia dell’esofago, consistente in un disturbo funzionale del cardias, cui consegue irregolarità del transito del cibo, dilatazione e allungamento dell’esofago. Può essere di natura malformativa congenita o, più spesso, acquisita e dovuta...