iato
ïato s. m. [dal lat. hiatus -us, der. di hiare «aprirsi; spalancare la bocca»]. – 1. Sinon. di dieresi, come fatto fonetico (non indica invece la rappresentazione grafica), e riferito all’incontro [...] in partic.: i. aortico, apertura del diaframma per la quale passa l’aorta; i. esofageo, orifizio del diaframma attraversato dall’esofago. b. In ematologia (più spesso nella forma lat. hiatus), assenza di uno o più stadî intermedî di maturazione delle ...
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diverticolo
divertìcolo s. m. [dal lat. diverticŭlum, der. di divertĕre «deviare»]. – 1. letter. ant. a. Viottolo che diverge dalla strada principale; per estens., luogo appartato. b. fig. Deviazione [...] terminante a fondo cieco, d’origine congenita o acquisita, che ricorre per lo più in varî tratti del tubo digerente (esofago, duodeno, ileo, colon) e nella vescica urinaria, e che, col tempo, può dar luogo a ristagno di materiali e quindi ...
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piemesi
pïèmeṡi (o pioèmeṡi) s. f. [comp. di pio- e gr. ἔμεσις «vomito», der. di ἐμέω «vomitare»]. – Nel linguaggio medico, vomito di materiale purulento, per lo più dovuto all’apertura di un ascesso [...] nell’esofago o nello stomaco. ...
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antro
s. m. [dal lat. antrum, gr. ἄντρον]. – 1. a. Cavità naturale o artificiale che si apre nel fianco d’un monte o d’una roccia: l’a. della Sibilla; Ulisse nell’a. di Polifemo. b. fig. Ambiente buio [...] del piloro (detto anche vestibolo pilorico), la porzione della cavità gastrica corrispondente alla piccola tuberosità dello stomaco; a. del cardias (lat. scient. antrum cardiacum), la porzione dilatata dell’esofago, che funge da vestibolo al cardias. ...
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procinetico
s. m. Preparato farmacologico che stimola il transito del cibo nell’apparato digerente. ◆ Si tratta di un farmaco appartenente alla classe dei procinetici, cioè quei prodotti che accelerano [...] preparati antiacidi. È anche possibile ricorrere ai cosiddetti «procinetici», farmaci che aiutano a «sincronizzare» i movimenti di esofago e stomaco riducendo il numero di episodi di reflusso. (Franco Marchetti, Corriere della sera, 30 novembre 2003 ...
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manometria
manometrìa s. f. [dal fr. manométrie, der. di manomètre «manometro»]. – L’insieme delle questioni fisiche e tecniche attinenti alla misurazione dei valori della pressione di un gas, di un [...] ’utero gravido), della cavità pleurica, ecc.; con particolari trasduttori elettrici (sonde e capsule manometriche miniaturizzate) è possibile trarre valutazioni sullo stato funzionale di organi per lo più cavi e contrattili (esofago, stomaco, ecc.). ...
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doccia
dóccia s. f. [der. di doccio] (pl. -ce). – 1. a. Canaletto che convoglia le acque piovane raccolte da un tetto (sinon. di grondaia). b. Canale inclinato per la discesa rapida delle acque che mettono [...] zoologia, d. esofagea, parte dello stomaco dei ruminanti che mette in comunicazione direttamente l’omaso con l’esofago; d. neurale, nello sviluppo embrionale del sistema nervoso dei cordati, specie di gronda originatasi dal sollevamento dei margini ...
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stenosi
stenòṡi (alla greca stènoṡi) s. f. [dal gr. στένωσις «strettezza, restringimento», der. di στενόω «restringere», στενός «stretto»]. – In patologia, il restringimento di un canale naturale, di [...] , di un organo cavo o di un vaso, tale da ostacolare il transito del contenuto: s. organiche o funzionali; s. dell’esofago, del piloro, della trachea; s. uretrali, vaginali. ◆ Il termine è anche usato come secondo elemento di parole composte del ...
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cicatriziale
agg. [der. di cicatrice]. – Di cicatrice, che è in rapporto con una cicatrice. 1. In patologia umana: processo c., il processo di formazione di una cicatrice; tessuto c., il tessuto di tipo [...] un organo cavo o tubolare, la diminuzione del calibro per la retrazione di una zona della parete (ad es. dell’esofago, conseguente a ingestione di caustici; dell’intestino, per processi tubercolari; dell’uretra, in rapporto alla blenorragia). 2. In ...
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digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di [...] ) e soprattutto chimiche (digestione), e al loro assorbimento; nell’uomo comincia dall’orifizio orale e prosegue con la faringe, l’esofago, lo stomaco, il duodeno, l’intestino tenue, il crasso e l’ano, comprendendo inoltre le ghiandole salivari, il ...
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Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti fisiologici, situati a livello...
Malattia dell’esofago, consistente in un disturbo funzionale del cardias, cui consegue irregolarità del transito del cibo, dilatazione e allungamento dell’esofago. Può essere di natura malformativa congenita o, più spesso, acquisita e dovuta...