sfottere
sfóttere v. tr. [voce di origine roman., der. di fottere, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. a. Prendere in giro, canzonare: qui tutti mi sfottono per la mia pronuncia dialettale; non voglio [...] che gli altri, la notte, di pattuglia (Panzini). 2. Deteriorare, rovinare un oggetto, spec. un meccanismo, per scarsa esperienza o per poco riguardo nell’uso: accelerando così bruscamente, sfotti il motore; come intr. pron., sfottersi: a tenerlo ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere [...] e della musica moderna esige una certa iniziazione; avere i. d’una lingua, capirla, saperla parlare. b. non com. Competenza, esperienza in qualche campo del sapere o anche nella professione o in cose pratiche: avere, acquistare i. di una scienza, di ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] »: «Ci andiamo insieme?» «S’intende!». f. Come intr. pron., intendersi (di qualche cosa), avere cognizione diretta, esperienza e competenza in una disciplina, una tecnica, un’arte, una professione, ecc.: intendersi di letteratura, di storia, di ...
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zen
żèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata [...] ; ha avuto diffusione anche in Occidente, soprattutto tra i giovani, intorno agli anni ’60 del Novecento, come particolare esperienza religiosa senza dogmi o istituzioni. È usato anche (in concorrenza con zenista, che però è più raro) in funzione ...
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volizione
volizióne s. f. [der. di volitivo, sul modello del fr. volition]. – Termine filosofico designante l’atto della volontà, il processo nel quale essa si manifesta: si identifica con la volontà [...] di tono elevato: atto di volizione, atto di volontà; l’uomo segue dapprima gli istinti, ... aggiunge quindi l’esperienza sua propria; ... sicché le sue passioni istintive, senza mai veramente mutar natura, infine assumono forma di v. razionali ...
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istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] insiste nel difendere una tesi da una sopraggiunta obiezione (cfr. Dante, Par. II, 94-95: Da questa instanza può deliberarti Esperïenza, se già mai la provi); il termine è passato poi a indicare, in generale, ogni argomento, o fatto, che si arrechi ...
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emisfero
emisfèro (ant. emisfèrio, emispèro e emispèrio) s. m. [dal lat. hemisphaerium, gr. ἡμισϕαίριον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e σϕαῖρα «sfera»]. – 1. La metà di una sfera. In partic., ciascuna metà [...] ; e. celeste australe, quello che contiene il polo sud celeste. 2. In fisica, emisferi di Magdeburgo, dispositivo adoperato in una esperienza (eseguita per la prima volta nella città di Magdeburgo dal fisico O. von Guericke nel 1654) per mostrare gli ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon [...] c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia senza avere la prescritta licenza o dove c’è divieto di caccia, o che comunque trasgredisce le leggi sulla caccia. b. Come qualifica professionale, persona che ...
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oltrenaturale
(o oltranaturale) agg. [comp. di oltre- (o oltra-) e naturale], non com. – Che supera l’ordine naturale delle cose o che trascende i limiti dell’esperienza e della conoscenza umana. ...
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assimilazione
assimilazióne s. f. [dal lat. assimilatio (o assimulatio) -onis, der. di assimilare «assimilare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di assimilare o di essere assimilato, cioè il rendere o il farsi [...] adeguazione, di conguagliamento del pensiero al suo oggetto; nell’ambito del problema etico-religioso, il processo, caratteristico dell’esperienza mistica, per cui la natura umana si assimila alla natura divina. b. In fonologia, processo per cui un ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...