uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] . sign. di uomo di paglia, v. paglia); un u. di mondo, che conosce il vivere del mondo; un u. navigato, che ha molta esperienza; un sant’uomo, un uomo molto buono e pio (non propriamente un santo); un brav’uomo; un buon uomo (o anche, in grafia unita ...
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replicare
v. tr. [dal lat. replicare, propr. «ripiegare» (der. di plicare «piegare»); il sign. «replicare» è del lat. dei giuristi: cfr., per il passaggio semantico, ritorcere] (io rèplico, tu rèplichi, [...] ecc.). – 1. Fare di nuovo, ripetere: r. un’operazione, un’esperienza scientifica, una cura; non ebbe il coraggio di r. la sua richiesta. In partic., di parole, discorsi, ecc., dirli, farli di nuovo: or tre e quattro e sei volte replicando una ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente [...] ; riprendendo alcuni temi originarî della Riforma protestante, esso ha accentuato gli elementi soggettivi, non razionali, dell’esperienza religiosa, l’impegno per una fede operante nella società, con una parallela polemica contro il dogmatismo ...
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enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος [...] 5. E. mentale, in psicolinguistica, patrimonio di dati eterogenei (informazioni sul mondo biologico, sulle relazioni sociali, dati dell’esperienza personale) che la mente umana organizza mediante un continuo processo di riordinamento, dando vita a un ...
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manovale
s. m. [variante pop. dell’agg. manuale, con v epentetica, di transizione tra due vocali]. – 1. Operaio che esegue lavori di rimozione, di trasporto di materiali, ecc., per i quali è richiesta [...] alla parte più semplice del lavoro; prov., val più un colpo del maestro che cento del m., l’abilità acquisita con l’esperienza rende minore lo sforzo per ottenere il risultato voluto. 2. In senso fig. e spreg., chi, in un’organizzazione criminosa, è ...
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soccorso
soccórso s. m. [der. di soccorrere, part. pass. soccorso]. – 1. a. Aiuto, assistenza prestata a chi ha bisogno o a chi è in pericolo: dare, prestare, chiedere s.; andare, venire in s. di qualcuno; [...] (corde, barella, argani, ecc.) o, nei casi più difficili, per mezzo dell’elicottero, da volontarî di provata esperienza appartenenti al Corpo nazionale soccorso alpino (organo del Club alpino italiano), i quali, oltre ad essere esperti delle tecniche ...
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interrogare
v. tr. [dal lat. interrogare, comp. di inter- e rogare «chiedere»] (io intèrrogo, tu intèrroghi, ecc.). – 1. Rivolgere a qualcuno una o più domande per avere chiarimenti, informazioni, spiegazioni [...] più proprio chiedere o domandare). In senso fig.: i. la legge, i documenti, i codici, la tradizione, la storia, l’esperienza; i. il proprio cuore, la propria coscienza; i. con gli occhi, con lo sguardo. 2. Con accezioni partic.: a. Nello svolgimento ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] sente radicalmente inferiore, subendone l’azione e restandone atterrito e insieme affascinato; in opposizione a profano, ciò che è sacro è separato, è altro, così come sono separati dalla comunità sia ...
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sprovveduto
(ant. sproveduto) agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di sprovvedere, ma nella maggior parte delle accezioni è da ritenere derivato autonomo di provveduto col pref. (nel sign. 1), spec. nel [...] di senso morale, da non saper come condursi (Imbriani). b. agg. e sost. In senso fig., che manca dei mezzi, dell’esperienza, delle doti necessarie per affrontare una data situazione o svolgere un determinato compito: è un buon ragazzo, ma un po’ s ...
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riflettere
riflèttere (ant. reflèttere) v. tr. e intr. [dal lat. reflectĕre, propr. «ripiegare, volgere indietro», comp. di re- e flectĕre «piegare»] (part. pass. riflèsso nei sign. del n. 1, riflettuto [...] aggiunge alla conoscenza del soggetto del giudizio, in contrapposizione al «giudizio determinante» con cui si costituisce l’esperienza. ◆ Part. pass. riflettuto, anche come agg. (e con valore trans. passivo): una decisione riflettuta (ma più com ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...