mieloleso
s. m. e agg. Chi o che ha subito lesioni al midollo spinale. ◆ C’è persino una motocicletta enduro, accanto al bordo di quella piscina destinata alla riabilitazione dei malati mielolesi e ora [...] un tossicomane in overdose? Certo, un buon medico può imparare abbastanza presto, ma ha bisogno di corsi specifici e di esperienza sul campo. C’è bisogno di tempo e di risorse da investire. (Vincenzo Borruso, Repubblica, 2 settembre 2006, Palermo, p ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un [...] i soggetti dei quali si predica. Con sign. diverso usa il termine Kant per indicare ciò che è indipendente dall’esperienza e in partic. le condizioni generali sotto le quali le cose possono divenire oggetto della nostra conoscenza, quindi le forme ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di [...] conoscitive dell’uomo, o di una realtà data e definita, concetto che si precisa in Kant come ciò che sorpassa ogni possibile esperienza. Con uso sostantivato e valore neutro, il principio divino o l’essere che è al di là delle categorie (quindi anche ...
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presentificarsi
v. intr. pron. Rendersi presente; mostrarsi, manifestarsi. ◆ Nel saggio di Cristina Grazioli si parla di assenza/presenza come dispositivi della drammaturgia della luce in riferimento [...] che ci permettono di capire come funziona la drammaturgia della luce che “consente all’assenza di presentificarsi come esperienza dell’oltre”. (Valentina Valentini, Alfabeta2.it, 22 marzo 2014) • È il presentificarsi delle memoria, delle cronache ...
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metempirico
metempìrico (o metaempìrico) agg. [comp. di meta- e empirico] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., detto di ciò che è al di là dell’empiria, la cui conoscenza non può essere raggiunta attraverso [...] l’esperienza sensibile. ...
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minimizzatore
s. m. e agg. Chi o che minimizza la portata, la gravità di un fatto. ◆ Su una materia [le conseguenze derivanti dall’uso dei telefoni cellulari] in cui vi è grande incertezza, il pubblico [...] , pensa che la lotta alla mafia non debba affievolirsi. (Stampa, 28 agosto 2001, p. 5, Interno) • Purtroppo, l’esperienza ci dimostra che quando affiora l’antisemitismo, il disprezzo minimizzatore non basta. (Luigi La Spina, Stampa, 10 marzo 2003, p ...
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montagnaterapia
s. f. Terapia basata sul rapporto che si stabilisce tra l’essere umano e la montagna, al fine di ricostituire l’equilibrio psicofisico. ◆ Questo approccio integrato all’ambiente alpino [...] coniato nel 1999 dopo che a Pinzolo un gruppo di giornalisti e il Club accademico del CAI avevano messo a confronto varie esperienze. (Adige, 18 luglio 2005, p. 17, Cronaca di Riva e Arco) • Da vari anni alcune Asl del Lazio hanno iniziato l ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza [...] che dipende o proviene dall’esperienza; si oppone al termine a priori. In senso estens., giudicare, affermare a posteriori (e analogam. giudizio, affermazione a posteriori), dopo avere già preso conoscenza dello stato di una cosa o degli effetti che ...
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dimensione
dimensióne s. f. [dal lat. dimensio -onis «misura», der. di dimetiri «misurare», part. pass. dimensus]. – 1. a. Ciascuna delle misure che determinano l’estensione di un corpo (lunghezza, larghezza, [...] dello spazio ordinario; nel linguaggio letter., è detta talora quarta d. la sfera della parapsicologia, in quanto estranea all’esperienza ordinaria. 2. Per estens., grandezza, espansione, sviluppo e sim.; per lo più al plur.: le d. di un’industria ...
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miseria
miṡèria s. f. [dal lat. miseria, der. di miser «misero»]. – 1. a. Stato di estrema povertà, mancanza di ciò che è fondamentalmente necessario per vivere, cui conseguono avvilimento spirituale, [...] liberare, salvare dalla m.; uscire dalla m. o di m.; non conoscere (la) m., di chi non ne ha mai fatto esperienza, e ignora perciò le sofferenze e le privazioni dei poveri. Fam., piangere m., lamentarsi con ostentazione della propria povertà, spesso ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...