pratico
pràtico (ant. pràctico, pràttico) agg. [dal lat. tardo practĭcus, gr. πρακτικός «attivo, pratico», der. del tema di πράσσω «fare, agire»] (pl. m. -ci; ant. o pop. -chi). – 1. a. Che si riferisce [...] è più p. di te. Con funzione di s. m., poco com. (e ancora più raro è il femm. pratica), persona che ha esperienza e capacità in un determinato campo, ma è priva della necessaria preparazione teorica (per lo più con valore limitativo e talora spreg ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] come strumenti di tale indagine ha comportato l’abbandono dei modelli intuitivi basati su presunte analogie con l’esperienza ordinaria: in partic., la teoria della relatività, modificando il tradizionale asserto secondo il quale la massa di un ...
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regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del [...] , a essere relativamente più grande con l’aumentare della latitudine e dell’altitudine. b. Nell’uso comune, norma suggerita dall’esperienza o stabilita per convenzione: le r. del gioco; una cosa fatta secondo le r. dell’arte, con riferimento a lavori ...
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ab experto
‹ab ekspèrto› locuz. lat. mediev. (propr. «da parte di chi ne ha fatto esperienza»). – Per prova, per esperienza diretta; è locuz. usata anticam. anche in contesti italiani: O tempo, o ciel [...] volubil ..., O dì veloci più che vento e strali, Ora ab experto vostre frodi intendo (Petrarca) ...
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precisione
preciṡióne s. f. [dal lat. praecisio -onis, propr. «taglio, troncamento», der. di praecidĕre: v. precidere e preciso2]. – 1. a. L’essere preciso; esattezza, meticolosità nel fare qualche cosa, [...] , di un congegno. 2. Nelle scienze sperimentali e nella tecnica, p. di un’esperienza, di una lavorazione, ecc., il grado più o meno alto con cui, nell’eseguire l’esperienza o la lavorazione, ci si avvicina alle condizioni prefissate; p. di una misura ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) [...] l’opera d’arte come un blocco di realtà a sé, diversa (altra) da quella dell’esperienza quotidiana e soprattutto sganciata da ogni esperienza artistica anteriore. Analogam., con riferimento alle opere e agli artisti: un dipinto i.; in bassorilievo i ...
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noumeno
noùmeno s. m. [dal gr. (τὸ) νοούμενον «ciò che è concepito dall’intelletto», part. pres. passivo di νοέω «conoscere intellettivamente»]. – 1. Nella filosofia platonica, ciò che è pensato o pensabile [...] il fondamento, il substrato); il termine è adoperato da Kant anche in un senso più positivo per indicare il sovrasensibile, l’incondizionato, che, posto fuori di ogni esperienza, si rivelerebbe tuttavia alla ragion pratica o coscienza morale. ...
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bioestetica
s. f. La percezione e i canoni dell’estetica ispirati ai modelli della natura. ◆ Organizzata come un villaggio, con strade, ristorante, un’area per «bioconversazioni», temi che spaziano da [...] globalizzato di «assicurazione della vita», che sta modificando radicalmente l’esperienza umana e la sua contingenza. Con importanti conseguenze anche per l’esperienza sensibile - oggetto primo di ogni estetica - oggi potentemente modificata dai ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei [...] -discorsiva. b. La pratica di vita (fatta di meditazione, contemplazione, ascesi) con cui si cerca di preparare tale esperienza. c. Per estens., senso di religiosità profonda per cui si aspira a una vita totalmente spirituale, liberata dalla passione ...
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governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ [...] fatto giusto in tempo nel '53 a conoscere, da giovane deputato, l'importante personalità di Giuseppe Pella e a capire l'esperienza del suo governo: l'incarico gli fu dato da Einaudi. C'era bisogno di un governo di tregua, fu un tentativo importante ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...