s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] ss. o semplicemente pp. 55 ss.); in metrologia, s minuscola non puntata è simbolo di (minuto) secondo (nelle misure di tempo compare come esponente del numero che indica i secondi: così 7h 15m 7s si legge 7 ore 15 minuti e 7 secondi); in fisica delle ...
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sottolemma
sottolèmma s. m. [comp. di sotto- e lemma1] (pl. -i). – Termine convenzionalmente adottato in lessicografia per designare quegli elementi del lessico che, pur avendo una propria autonomia [...] con funzione di aggettivi o sostantivi, gli avverbî in -mente, che non vengono perciò registrati nei vocabolarî con un esponente proprio, ma aggiunti, con una propria evidenza tipografica, di solito in fondo alla trattazione del lemma principale. ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] . 4. a. In matematica, si chiama g. di un monomio, rispetto a una singola variabile, l’esponente della variabile stessa; g. complessivo, la somma degli esponenti di tutte le variabili che compongono il monomio: per es., il monomio 7x3y2 è di grado 3 ...
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salafita
s. m. e f. e agg. [dall’arabo salif «avo, antenato»] (pl. m. -i). – Esponente, seguace del salafismo. Come agg., che appartiene o si riferisce al salafismo: seguire i precetti salafiti. ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, [...] riduce a un polinomio: sono esempî di equazioni trascendenti le e. esponenziali, nelle quali l’incognita compare nell’esponente, oppure le e. trigonometriche, nelle quali l’incognita compare nell’argomento di funzioni trigonometriche. 2. In chimica ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente [...] . 3. Per estens., conformità, stretta adesione alle regole o ai principî di una scienza, di una corrente, di un partito, di una scuola, nel campo dottrinale, politico, sociale, artistico, ecc.: l’o. liberale, marxista; un esponente dell’o. cattolica. ...
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delta1
dèlta1 s. m. [dal gr. δέλτα (lat. delta), voce di origine semitica], invar. – Nome della quarta lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo δ, maiuscolo Δ), corrispondente [...] ; la maiuscola Δ premessa al nome di un composto indica la presenza in esso di un doppio legame (l’eventuale numero posto a esponente indica il numero d’ordine dell’atomo di carbonio dal quale parte il doppio legame). In fisica, la lettera δ è usata ...
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tafazzista
s. m. e f. e agg. (iron.) Masochista alla Tafazzi. ◆ Il tafazzismo, malattia senile della sinistra post 1996, si ispira al non dimenticato Tafazzi, personaggio televisivo uso percuotere con [...] totale discrezionalità di un solo ministro a scapito della collegialità degli alleati e dell’intero governo». Ecco, ha concluso l’esponente dell’Udc, «ritengo che i “tafazzisti” dovrebbero darsi una seria calmata per il bene di tutta la coalizione e ...
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tassa e spendi
loc. agg.le inv. Che aumenta continuamente la pressione fiscale per soddisfare le esigenze di una spesa pubblica sempre crescente. ◆ Caro direttore, pochi osservatori hanno notato che [...] di euro di maggiori entrate. Sono soldi che sono stati spesi quasi tutti con la logica che anche un ex esponente dell’Unione, Lamberto Dini, ha definito “tassa e spendi”» [Silvio Berlusconi intervistato da Luigi Amicone]. (Giornale, 12 febbraio 2008 ...
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sindacalista
s. m. e f. [der. di sindacale2, sul modello del fr. syndicaliste] (pl. m. -i). – 1. Assertore, fautore del sindacalismo. 2. Rappresentante, esponente di organizzazioni sindacali. ...
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Nella matematica elementare, e. di una potenza è il numero di fattori uguali tra loro, il cui prodotto esprime il valore della potenza. È scritto accanto alla base della potenza in alto a destra: 53; (0,12)8, dove 3 e 8 sono gli e., 5 e 0,12...
esponente
esponente in una scrittura del tipo ab, che indica l’operazione di elevazione a potenza, con base a, l’esponente è l’apice b. Per esempio, nella scrittura 23 l’esponente è 3, mentre nella scrittura ex+1 l’esponente è x + 1. Se l’esponente...