stillare
v. tr. e intr. [dal lat. stillare, der. di stilla «stilla»]. – 1. tr., letter. a. Estrarre o ricavare un liquido goccia a goccia, mediante distillazione o filtrazione: fattesi venire erbe e [...] .: quella terra infelice stillava dunque perennemente di sangue (C. Cattaneo). 3. a. tr. Nell’uso com., frequente l’espressione fig. stillarsi il cervello, ingegnarsi, sforzarsi per riuscire a risolvere problemi o situazioni difficili (cfr. l’analoga ...
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cito
avv. lat. («presto, rapidamente»). – Espressione convenzionale che, nel periodo tra il 15° e il 18° sec., si apponeva sul tergo delle lettere spedite con particolare urgenza, a significare che il [...] corriere o la staffetta dovevano recapitare la missiva nel minor tempo possibile; l’espressione poteva essere ripetuta due o tre volte. ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un [...] , il termine (che in questa accezione è di uso internazionale) designa l’atto linguistico individuale e la particolare espressione concreta che ne risulta; si contrappone alla langue, che è invece la lingua, il linguaggio come istituzione, che ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] con lo stesso sign., rimanere come la moglie di Lot; sapere di s., letter., essere spiacevole al palato, e quindi all’animo (l’espressione è soprattutto nota per il passo dantesco Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e come è duro calle Lo ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] fino al Mare del Nord. Lo stesso nome serve talvolta a indicare la spigola. b. Nel linguaggio corrente, è espressione assai diffusa per indicare un marinaio capace ed esperto, che abbia compiuto lunghe navigazioni in ogni mare, e sia allenato ...
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vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] donna mortale, Pandora, che per curiosità volle aprirlo diffondendo così i mali tra i mortali (di qui l’uso fig. dell’espressione, per indicare il complesso dei mali e delle sciagure che affliggono l’umanità). Per usi particolari: v. da fiori, di ...
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sciopero
sciòpero (ant. sciòpro) s. m. [der. (deverbale con suffisso zero) di scioperare, ant. scioprare]. – 1. Astensione organizzata dal lavoro di un gruppo più o meno esteso di lavoratori dipendenti, [...] modo da ostacolare o rallentare lo svolgimento del lavoro; sc. selvaggio, o sc. a gatto selvaggio (v. gatto, n. 7), espressione su cui sono state successivamente coniate altre simili (v. selvaggio, n. 2 c). 2. estens. a. Interruzione volontaria dell ...
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sincero
sincèro agg. [dal lat. sincerus, propr. «non mescolato, fatto di un solo elemento, di una sola sostanza», e quindi «schietto, puro» (dalla stessa radice *sem-, *sim- «uno, uno solo» di semel [...] natura al suo fattore unita, Qual fu creata, fu s. e buona (Dante); è un sign. ant., comune oggi soltanto nelle espressioni vino, olio s., schietto, non mescolato o adulterato. Anche, sempre nell’uso ant., vero, retto (in contrapp. a falso, spurio ...
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laudator temporis acti
‹... tèmporis ...› (lat. «lodatore del tempo passato»). – Espressione di Orazio (Ars poetica, 173), che attribuisce questa qualità agli anziani, considerandola, insieme con altre, [...] uno dei tanti malanni da cui è afflitta l’età senile; in realtà l’espressione completa è laudator temporis acti se puero («lodatore del tempo passato, quando egli era fanciullo»). È frase assai frequentemente usata con riferimento sia a chi, essendo ...
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eredita
eredità s. f. [dal lat. heredĭtas -atis]. – 1. a. Successione a titolo universale nel patrimonio e in genere nei rapporti attivi e passivi di un defunto: la chiamata all’e.; accettare l’e., rinunziare [...] dottrina; ha lasciato in e. ai figli un grande nome, una fama intemerata; lasciare, trasmettere un’e. d’affetti (originariam. espressione del Foscolo, Sepolcri, v. 41: Sol chi non lascia e. d’affetti Poca gioia ha dell’urna). Anche con riferimento a ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...