umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri [...] fisici e anche psichici simili a quelli dell’uomo: ci sono scimmie che hanno figura e portamento quasi umani; guarda che espressione u. ha quel cane!; un gatto che sembra una creatura u., da come capisce, o che ha un’intelligenza quasi umana ...
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volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] si pensa che possa ripetersi o no: sia detto una v. per sempre; mi piacerebbe provare, per una v. sola. e. Frequente l’espressione una v., e più spesso una buona v. (con riferimento a cosa che si attende o si desidera con impazienza), alla fine ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] quella vigente nel paese del creditore, quella vigente nel pase del debitore o quella di un altro paese; m.-deposito, espressione usata da alcuni economisti (come traduz. dell’ingl. deposit-currency) per mettere in evidenza la funzione di mezzo di ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, [...] a partire da quello dato. b. In logica matematica, ch. universale di un’espressione contenente certe variabili libere è la nuova espressione che si ottiene da quella universalizzando (cioè quantificando universalmente) ciascuna di tali variabili; ch ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] z.; quanto a soldi, siamo ridotti a z.; assol., ridursi a z., perdere ogni bene, ridursi in miseria. 2. In varie espressioni scient. e tecn. o anche dell’uso corrente, ora con il valore aggettivale di «nessuno, nullo» o di «iniziale», ora con altri ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] fuoco; indovinare, fallire il c.; battere, ribattere un c.; colpi che lasciano il segno (intendendo soprattutto di pugni, ma l’espressione è frequente anche in senso fig.); c. mortale, percossa o ferita che produce la morte; c. di grazia, con cui s ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] popoli nell’età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici in quanto poetica è ogni espressione ed esperienza di quei popoli, anteriore a ogni processo razionale). 2. Che comprende e concerne la totalità di individui ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] dal monte e per il movimento degli stessi nella cava; u. delle caverne, l’uomo preistorico. In partic., u. d’arme, espressione con cui dapprima fu chiamato chi si dedicava alla professione delle armi, sia il soldato a cavallo sia quello a piedi; ma ...
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sembiante
(ant. semblante) agg. e s. m. [dal provenz. semblan, part. pres. di semblar: v. sembrare]. – 1. agg., poet. ant. Somigliante, simile: un monte ... A l’acute piramidi sembiante (T. Tasso); tutti [...] il plur. sembianti, con sign. non diverso dal sing., spec. nella locuz. in sembiante, in sembianti, nel viso, nell’espressione, o, con valore restrittivo, per quanto traspare dal volto, dagli atti: Giovine d’anni e rugoso in sembiante (Foscolo); La ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] e, nella s., di un furto vero e proprio; mi doveva aver punto un insetto, nella s. una vespa. 5. D’uso com. l’espressione fare specie, fare meraviglia, stupire, sorprendere: il suo lungo silenzio mi fa s.; o, con prop. soggettiva: mi fa s. che non mi ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...