fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] il genere in cui è solitamente usato in questo sign. è il femm., non mancano residui dell’antico genere masch., come per es. nell’espressione lieto f. o nel sign. di «limite che non si può oltrepassare» (è ora di porre un f. a tutta questa crudeltà ...
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finezza /fi'nets:a/ s. f. [der. di fine¹]. - 1. [qualità di ciò che è sottile: f. di un capello] ≈ sottigliezza. ↔ grossezza. 2. (fig.) a. [sviluppata percezione sensoriale: f. di udito] ≈ acutezza, sensibilità. [...] e sim.: indagine eseguita con f.] ≈ accuratezza, cura, minuziosità, precisione. ↔ grossolanità, sciatteria, superficialità. ↓ imprecisione, inesattezza. d. [espressione fine, squisita e sim.: le f. della lingua] ≈ eleganza, raffinatezza, squisitezza. ...
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secchio /'sek:jo/ s. m. [lat. tardo ✻siclus, class. sĭtŭlus]. - 1. [recipiente di forma troncoconica dotato di manico e destinato a contenere materiali liquidi o solidi] ≈ secchia. 2. (estens.) [ciò che [...] in un secchio] ≈ [→ SECCHIATA]. 3. (estens.) [recipiente fornito di coperchio utilizzato per contenere i rifiuti domestici, anche nell'espressione secchio della spazzatura o dell'immondizia] ≈ (region.) pattume, pattumiera. ‖ (region.) secchione. ...
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che² [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). - ■ pron. interr. ed esclam. 1. [in prop. interr. dirette o indirette, con funz. di oggetto, di predicato o di complemento: c. sarà di noi?; c. [...] ) ≈ assomigliare (a), somigliare (a). 2. [la sostanza di una cosa, di un fatto, e i suoi modi, solo nell'espressione il che e il come] ● Espressioni: il che e il come [l'insieme delle cose da fare in una circostanza e sim.] ≈ ogni cosa, tutto. ...
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secolo /'sɛkolo/ s. m. [dal lat. saecŭlum "generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent'anni"; nel lat. crist. "vita terrena; mondo"]. - 1. a. [periodo di tempo di cento anni] ≈ (non com.) centennio, [...] . 3. (estens., teol.) [condizione della vita terrena in opposizione alla vita spirituale o religiosa] ≈ laicità, temporalità. ● Espressioni: rinunciare al secolo [di persona, prendere i voti] ≈ consacrarsi, monacarsi, prendere l'abito (o i voti o il ...
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fiore /'fjore/ s. m. [lat. flōs flōris]. - 1. (bot.) [apparato riproduttore delle angiosperme: f. secchi; un mazzo di f.] ≈ ‖ infiorescenza. ● Espressioni: fior di passione ≈ passiflora; fig., fiore all'occhiello [...] di floridezza, di prosperità] ≈ e ↔ [→ FIORENTE]. 2. (fig.) [parte migliore, parte scelta di qualcosa, anche nell'espressione rafforzata fior f.: il f. della lirica cinquecentesca; il fior f. della gioventù palermitana] ≈ crema, crème, élite, (ant ...
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Fabio Rossi
scarso. Finestra di approfondimento
Quantità ridotta - Numerosi agg. e avv. esprimono in ital. il concetto di quantità più o meno elevata. Tra gli agg. più com. per quantità elevate si annoverano [...] (o aggettivale un po’ di; un poco e un poco di sono più formali), con diversi significati. Talora può essere parafrasata con espressioni di quantità del tipo «in scarsa misura» o «esiguo» e sim.: quelli ch’erano un po’ più lontani, non se ne stavano ...
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vece /'vetʃe/ s. f. [dal lat. vecis, genit. (accus. vecem, abl. vece; non è documentato il nomin.), "vicenda, cambio, sorte"]. - 1. (ant., poet.) [il mutare, l'avvicendarsi di cose e fatti diversi: I miserandi [...] 2. [al plur., incarico o compito esercitati al posto di chi ne è il titolare, spec. nell'espressione fare le v.] ≈ ‖ funzioni. ● Espressioni: fare le veci (di qualcuno) [prendere il posto in modo temporaneo] ≈ (burocr.) fare le funzioni, rimpiazzare ...
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chiaro [lat. clarus]. - ■ agg. 1. a. [pieno di luce: giorno c.] ≈ illuminato, lucente, luminoso, rilucente, risplendente, scintillante, splendente. ↔ buio, oscuro, scuro. b. [dell'acqua, di un liquido, [...] [ben determinato: opporre un rifiuto c. a una proposta] ≈ deciso, netto, perentorio, preciso. ↔ ambiguo, incerto, titubante. ● Espressioni: fig., chiaro e tondo [senza possibilità di appello: un no c. e tondo] ≈ deciso, definitivo, drastico. ‖ reciso ...
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magari [dal gr. makári, forma biz. (e neogreca) del nomin. sing. neutro dell'agg. gr. class. makários "felice"]. - ■ interiez. 1. [espressione che manifesta forte desiderio, usata spesso nelle risposte: [...] "Ti piacerebbe vincere il primo premio della lotteria?" "M.!"] ≈ ‖ certamente, certo. 2. [con valore attenuato, per esprimere disponibilità a compiere un'azione: "Ci verresti al concerto?" "M.!"] ≈ con ...
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Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...