colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] fuoco; indovinare, fallire il c.; battere, ribattere un c.; colpi che lasciano il segno (intendendo soprattutto di pugni, ma l’espressione è frequente anche in senso fig.); c. mortale, percossa o ferita che produce la morte; c. di grazia, con cui s ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] le femmine: il più pazzo, il più ladro, il più arrabbiato mestiere di questo mondo (Manzoni); il m. di vivere, espressione entrata nell’uso in relazione al titolo del diario dello scrittore C. Pavese (1908-1950), pubblicato postumo nel 1952. Prov ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno [...] cioè di numeri con segno (la s. di due numeri opposti è uguale a zero), s. di monomî, polinomî e, più in generale, di espressioni algebriche; s. di segmenti, di angoli e, più in generale, di grandezze omogenee; s. di vettori, s. di matrici; s. di una ...
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perdonare
v. tr. e intr. [lat. mediev. perdonare, der. del lat. class. condonare «condonare» per sostituzione di prefisso] (io perdóno, ecc.). – 1. tr. a. Non tenere in considerazione il male ricevuto [...] a ricchi; è com. invece in usi assol.: è un male che non perdona, inguaribile, mortale. b. Col sign. di risparmiare, anche nelle espressioni, ormai ant., non perdonare a spesa o a spese, più raro alla spesa (oggi, non badare a spese): per aver d’ogni ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] vuole esprimere lo stento, la fatica del vivere, con sign. affine, ma attenuato e meno pesante, a quello di trascinare (in espressioni come trascinare la vita): La Madre or sol suo dì tardo traendo (Foscolo). 2. a. Condurre, portare una persona o una ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia [...] , ciascuna delle sfere celesti: c. della Luna, c. di Mercurio, c. di Venere (il terzo c.), ecc.; ne rimane un ricordo in espressioni comuni come portare ai sette c.; salire al terzo c.; essere al settimo c., e sim. 4. a. Paradiso, sede di Dio e dei ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] i piedi), sottometterlo duramente, umiliarlo. ◆ Il part. pass. mésso non ha sign. e usi particolari rispetto al verbo. Da notare le espressioni: fatto e messo lì, di persona che non sa muoversi né agire, priva di vitalità, che non sa di nulla; essere ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] periodo di tempo, ambiente geografico o socio-culturale, settore di attività, tipo di funzioni dell’atto linguistico: parole, espressioni dell’u. antico o antiquato o dell’u. contemporaneo, dell’u. comune, corrente o colto, elevato; u. parlato ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] terrestre, costituito da materiale friabile o incoerente, e il materiale stesso che lo costituisce (con questo secondo sign., per es., nelle espressioni un sacco di t., un pugno di t., essere sporco di t., l’uomo è fatto di t., ecc.). Color terra ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] ingl. Death takes a holiday, 1934); si dice anche, in senso fig., di persona mal ridotta. 3. Usi fig.: a. In espressioni metaforiche, gravissima afflizione, profonda angoscia: avere la m. nell’anima; con la m. nel cuore; è una m. lenta; una m ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte 1999: 19). Tra antecedente e espressione...
Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto elemento susseguente o sorgente. Esse creano...