mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] di colpo d’arma bianca inferto con la mano alzata sopra la spalla, e sotto m., l’inverso (per altri sign. dell’espressione sotto m. nell’uso mod., v. sottomano). 2. Nello sport: a. In esercizî ginnici: mani ai fianchi, alla nuca, al petto, ordini ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] dal monte e per il movimento degli stessi nella cava; u. delle caverne, l’uomo preistorico. In partic., u. d’arme, espressione con cui dapprima fu chiamato chi si dedicava alla professione delle armi, sia il soldato a cavallo sia quello a piedi; ma ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] senza avere avuto o ottenuto quello che si sperava; scena v., quando nessun personaggio è sulla scena. c. Locuz. ed espressioni fig.: sentirsi la testa v., essere quasi incapace di ricordare o di pensare, per grave debolezza o stanchezza; un cervello ...
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sommo1
sómmo1 (ant. summo) agg. e s. m. [lat. sŭmmus, aggettivo der. con valore superlativo da sub, nel sign. di «sopra»]. – 1. agg. Assolve le funzioni di superlativo di alto e di grande. In partic.: [...] uso letter. in senso proprio: salire, volare sulle s. vette dei monti; con uso affine a quello del lat. summus (nelle espressioni summus mons «la cima del monte», summa domus «la parte più alta della casa»), ha talvolta il sign. di «posto nel luogo ...
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dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che [...] un d. zefiro; D. e chiara è la notte e senza vento (Leopardi); un d. sonno, calmo, tranquillo; il d. far niente, espressione proverbiale per indicare uno stato di ozio felice e spensierato; fare la d. vita, una vita di lusso, di ozio e di piaceri. b ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., [...] tra cittadini di una città, di uno stato (sinon. quindi di civile, nelle corrispondenti espressioni). ...
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sputare
v. intr. e tr. [lat. spūtare, der. di spūtum: v. sputo]. – 1. intr. (aus. avere) Espellere con forza dalla bocca un getto di saliva, anche misto a catarro e muco: è proibito s. per terra; s. [...] i mezzi per il nostro sostentamento; ormai rara la locuz. ant. s. dolce, dissimulare il proprio astio e rancore con parole ed espressioni gentili e cordiali: quella sputa dolce, ma dentro ci ha il veleno!; e sempre con valore fig., ma non iron., nel ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato [...] fisico-psichico che di ciò è conseguenza e indizio: avere, non avere s.; vincere, scacciare il s.; mi ha preso un gran s.; in espressioni iperb.: cadere, cascare, morire dal s. o di s.; essere morto di sonno (anche fig., è un morto di s., di persona ...
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intimo
ìntimo agg. e s. m. [dal lat. intĭmus, superl. formato sulla prep. in «in, dentro» (cfr. anche inter «entro»); il compar. corrispondente è interior: v. interiore]. – 1. agg. a. Che è il più interno, [...] : nell’i. della coscienza; dall’i. del cuore; si mostrava indifferente, ma nel suo i. soffriva; versi, espressioni, parole sgorgate dall’intimo. ◆ Avv. intimaménte, nel profondo dell’animo: essere intimamente addolorato, persuaso, convinto; in modo ...
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caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura [...] la fronte c., deve avere la febbre; animali a sangue c., gli omeotermi. 2. fig. a. Riferito a persone, a sentimenti, a espressioni e sim., infiammato di ardore, di passione, pieno di calore, acceso, vivo: essere c. d’amore; il suo c. affetto; una c ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte 1999: 19). Tra antecedente e espressione...
Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto elemento susseguente o sorgente. Esse creano...