locale1
locale1 agg. [dal lat. tardo localis, der. di locus «luogo»]. – 1. Di luogo, che ha in sé idea di luogo: memoria l., che ritiene i luoghi, lo stato e la disposizione dei luoghi e delle cose; [...] regione): i costumi l.; rispettare gli usi, le consuetudini l.; questo piatto è una specialità l., o della cucina l.; termini, espressioni l.; colore l., nell’arte e nelle descrizioni letterarie (v. colore, n. 6 b); fig., fare mente l. (v. mente, n ...
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pianeta3
pianéta3 (ant. pianéto) s. m. [lat. planēta, dal gr. πλανήτης «errante, vagante», der. di πλανάω «andare errando»] (pl. -i). – 1. a. Nome con cui gli antichi indicarono gli oggetti celesti da [...] intorno all’influsso dei pianeti (per cui si parla spesso di p. benigno, favorevole, o avverso, maligno, e sono frequenti le espressioni nascere o essere nato sotto un buon p., un cattivo p., e sim.), sorte, destino: è il mio pianeta che tutti m ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] rimetterci fior di quattrini; ci vorrebbe fior di capitali; c’è fior di roba in casa sua, e sim. b. Una quantità minima, in espressioni quali: non ha fior di giudizio, non ne ha affatto; chi ha fior di senno, chi ne ha un pochino; Non è rimaso in me ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] a persona che chiuda in sé (o che si ritiene chiudere in sé) propositi o sentimenti particolari (sia positivi sia negativi), in espressioni quali essere un n. d’ogni virtù, essere un n. di vizî, di pensieri nefandi, di menzogne e tradimenti, e sim. 3 ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] che cerca di te; vieni f., se hai coraggio!; pleonastico: uscir f., cavar f., estrarre f., versare f., ecc. In parecchie espressioni s’intende fuori di casa: sono stato f. tutto il giorno; debbo andar f. di nuovo; pranzare, cenare fuori. In usi assol ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] moglie in s. (Ariosto); analogam.: figli strappati al s., o dal s., delle madri, e sim. d. In seno a è inoltre espressione frequente in senso estens. e fig. (entro, tra, in mezzo a) e con nomi indicanti non singola persona ma anche collettività, o di ...
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stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, [...] proprie memorie, un romanzo, un volumetto di poesie (com., con riferimento a quanto si pubblica in giornali e altri periodici, espressioni come: stampano tante bugie nei giornali!; se si dovesse credere a tutto ciò che si stampa! ...; quante ne hanno ...
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usare
uṡare v. tr. e intr. [lat. *usare, der. di usus, part. pass. di uti «usare»; v. uso1 e uso2]. – 1. tr. a. Fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno, sia per una particolare utilizzazione [...] ! b. Essere in uso, essere di moda: certe feste popolari oggi non usano più; questo tipo d’abito non usa più; espressioni, parole che usavano cent’anni fa; con infinito soggettivo, o in costruzione impers. (invece del più com. si usa): un tempo ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] della logica che studia le condizioni di validità dell’inferenza unicamente in base al significato dei connettivi, cioè di espressioni come «e», «o», «non», «se ... allora», ecc.; l. dei predicati, la parte della logica che studia le condizioni di ...
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scherzoso
scherzóso agg. [der. di scherzo]. – 1. Che scherza volentieri, che ama scherzare: è un tipo s.; Garzoncello scherzoso, Cotesta età fiorita È come un giorno d’allegrezza pieno (Leopardi); per [...] e i nipoti in quanto appartenenti a generazioni alterne, consistente in forme ed espressioni apparentemente ostili, ma accettate invece, e corrisposte, come espressioni di familiarità e di affetto. ◆ Avv. scherzosa-ménte, con tono, con atteggiamento ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte 1999: 19). Tra antecedente e espressione...
Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto elemento susseguente o sorgente. Esse creano...