prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] di quella natura (G. C. Chelli). Anche agguantare si riferisce spesso alla cattura di delinquenti, oppure è usato nell’espressione agguantare per il collo e sim.: finalmente la polizia ha agguantato i rapitori; mi agguantò per il bavero della giacca ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] fatto, possono darti dieci anni di carcere. E analogam. per tutta una serie di usi elencati sotto il lemma dare.
Espressioni - Numerosissime sono le espressioni costruite con d., sia seguito da prep. e da sost. o inf. (d. alla luce, d. alla testa, d ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] [far passare qualcosa a uno stato determinato, di solito con le prep. a, in: m. un compito in bella] ≈ (lett.) volgere. ● Espressioni: mettere a ferro e a fuoco (o a sacco) [con riferimento a luoghi abitati, sottoporre a devastazione: orde di barbari ...
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lasciare [lat. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ≈ mollare. ↔ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) [...] in cui si contrappone ora a reggere, ora a tenere, o a tirare e sim. Il sinon. più adatto è mollare, anche in espressioni come mollare l’osso,la presa e sim., con valore anche fig. di «arrendersi, desistere». I contr., a seconda dei contesti, saranno ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] . e cattivo non si contrappongono. Il primo è il caso dell’abito b., ovvero adatto alle grandi occasioni o ai giorni festivi. L’espressione abito o vestito b. è spesso usata in senso iron.: se non le si fa un abito b., io non posso condurla in veruna ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] aiutarti] ≈ esserci, restare, rimanere. 4. [avere la propria sede o dimora in un luogo e sim., con le prep. a, in, anche nell'espressione stare di casa: ora sto (di casa) a Torino; s. a pensione presso una famiglia; stiamo sei mesi in città e sei in ...
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tirare [lat. ✻tirare, di etimo incerto]. - ■ v. tr. 1. a. [applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento, spostarlo o portarlo verso di sé: t. un carro] ≈ trainare, trarre. ‖ trascinare. ↔ [...] . (arm.) [emettere colpi di arma da fuoco, con la prep. a o assol.: t. alla selvaggina] ≈ fare fuoco (contro), sparare. ● Espressioni: tirare a segno → □. 6. (fam.) [cercare di spendere il meno possibile, anche con la prep. su: t. sulle spese di casa ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] male → □. b. [assol., essere attivo, operoso: è smanioso di f.; L'un disposto a patire, e l'altro a f. (Dante)] ≈ agire. ● Espressioni: avere (o averci) a che fare ≈ [→ AVERE² (1)]; darsi da fare → □; fare e disfare ≈ fare il buono e il cattivo tempo ...
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aria /'arja/ s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. aḗr]. - 1. a. [miscuglio gassoso di azoto che costituisce l'atmosfera terrestre] ≈ (poet.) aere, atmosfera, cielo, (lett.) etere. [...] a. d’opera. Frequente, per lo più nel registro fam., è l’impiego di a. col valore di «alto, su», in numerose locuz. prep. ed espressioni: in a., per a., a gambe all’a., buttare all’a., stare a pancia all’a., ecc. Un altro sign. molto usato di a. è ...
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battere /'bat:ere/ [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [dare colpi con le mani o con altro arnese] ≈ colpire, percuotere. ● Espressioni (con uso fig.) e prov.: prov., battere [...] sempre da tutte le parti!), cozzare e urtare. Sempre legato a parti del corpo che battono o che si battono, esistono varie espressioni con valore sia letterale sia fig.: quando si ha molto freddo si battono i denti; un bambino che fa i capricci batte ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte 1999: 19). Tra antecedente e espressione...
Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto elemento susseguente o sorgente. Esse creano...