dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] poco → □. b. [comunicare un fatto in forma di racconto: dimmi quello che hai visto] ≈ esporre, narrare, raccontare, riferire. ● Espressioni: cosa mi dici mai, non me lo dire [esclamazione di sorpresa, anche fittizia] ≈ da non credere, è mai possibile ...
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colpo /'kolpo/ s. m. [lat. ✻colpus (class. colăphus "pugno, percossa", gr. kólaphos)]. - 1. a. [risultato del colpire, con le prep. di dell'oggetto col quale si colpisce, a, in o su della parte colpita [...] ceffone, [con un bastone] legnata, [con il piede] pedata, [con la mano chiusa] pugno, [con la mano aperta] schiaffo. ● Espressioni: colpo di genio → □; colpo di grazia → □. b. [risultato dell'andare a sbattere contro qualcosa o qualcuno, con le prep ...
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Fabio Rossi
ricco. Finestra di approfondimento
Gradi di ricchezza - Numerosi agg. ed espressioni si riferiscono a chi ha molti soldi. R. è l’agg. più com., mentre facoltoso è formale, danaroso è abbastanza [...] suo padre non se la passa male: ha appena comprato una casa da un milione di euro). D’uso ancora più fam. sono le espressioni, spesso scherz., iron. o spreg., vivere da signore,fare il signore o il signorino, vivere come un pascià o come un nababbo e ...
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grazia /'gratsja/ s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus "gradito; riconoscente"]. - 1. [di aspetto, volto e sim., qualità di tutto ciò che impressiona gradevolmente i sensi e lo spirito: la g. dei lineamenti; [...] colpo di grazia ≈ [→ COLPO (1. a)]. 6. [sentimento di affetto e ringraziamento verso chi ci ha fatto del bene] ● Espressioni: rendere grazie (a qualcuno) → □. 7. (ant.) [insieme di qualità che rendono degni di lode] ≈ merito, valore, virtù. ↔ colpa ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] di ciò in cui si crede: questa è solo la mia opinione e non pretendo di convincerti.
Espressioni - Molto frequenti, nel parlato colloquiale, sono alcune espressioni con i.: non avere (la minima) i. (sinon. di non sapere: non ho i. di chi sia ...
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Fabio Rossi
aria. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Così come per acqua, l’interesse principale di a. è, da un lato, l’elevata quantità di comp., dall’altro il notevole impiego in accezioni [...] a. d’opera. Frequente, per lo più nel registro fam., è l’impiego di a. col valore di «alto, su», in numerose locuz. prep. ed espressioni: in a., per a., a gambe all’a., buttare all’a., stare a pancia all’a., ecc. Un altro sign. molto usato di a. è ...
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spirito¹ /'spirito/ s. m. [dal lat. spiritus -us "soffio, respiro, spirito vitale", der. di spirare]. - 1. (filos.) [principio di vita religiosa, morale, intellettuale di cui l'uomo è in vari modi e in [...] misura partecipe e per il quale si eleva sul mondo materiale: i valori dello s.] ≈ ‖ anima, animo, intelletto, mente. ● Espressioni: disus., scienze dello spirito [il complesso delle discipline che hanno per oggetto l'uomo e le realtà spirituali da ...
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occhio /'ɔk:jo/ s. m. [lat. ŏcŭlus]. - 1. (anat.) a. [organo di senso atto a ricevere gli stimoli luminosi e a trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive] ≈ Ⓖ (poet.) ciglio, Ⓖ [...] piano. 2. a. (fig.) [spec. al plur., con i verbi aprire e chiudere, l'occhio come emblema della coscienza] ● Espressioni: aprire gli occhi → □; fig., vedere di buon occhio [con affetto, con compiacenza e sim.] ≈ approvare, vedere bene. ↔ vedere di ...
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ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] suo padre non se la passa male: ha appena comprato una casa da un milione di euro). D’uso ancora più fam. sono le espressioni, spesso scherz., iron. o spreg., vivere da signore,fare il signore o il signorino, vivere come un pascià o come un nababbo e ...
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stringere /'strindʒere/ (ant. strignere) [lat. stringĕre] (io stringo, tu stringi, ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti, ecc.; part. pass. strétto; la variante -gn- per -ng- si ha soltanto nelle forme [...] alle gambe] divaricare, [riferito a una vite e sim.] allentare, [riferito a una vite e sim.] svitare. ● Espressioni (con uso fig.): stringere i denti → □; stringere i freni [rendere più severe le misure disciplinari, inasprire le disposizioni ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte 1999: 19). Tra antecedente e espressione...
Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto elemento susseguente o sorgente. Esse creano...