cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] un determinato gruppo di persone: badare alle c. di casa; sono c. che non ti riguardano] ≈ affare, faccenda, problema, questione. ● Espressioni: Cosa Nostra ≈ mafia. 7. [ciò che si dice, si pensa o si ascolta: ho sentito c. molto interessanti; non è ...
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fuoco /'fwɔko/ (ant., region. o pop., foco) s. m. [lat. fŏcus, propr. "focolare", e per metonimia, già nel lat. class., "fuoco, fiamma"] (pl. fuochi, ant. le fuòcora). - 1. [insieme degli effetti calorifici [...] ott.) [punto dell'asse ottico di una lente o di uno specchio in cui vanno a convergere i raggi] ≈ focus. ● Espressioni: messa a fuoco → □; mettere a fuoco → □. ▲ Locuz. prep.: fuori fuoco [di immagine che non risulta ben definita] ≈ confuso, nebuloso ...
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giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] (non com.) oggidì, oggigiorno. c. [al plur., durata dell'esistenza umana: ha dedicato i suoi g. allo studio] ≈ vita. ● Espressioni: avere i giorni contati [essere prossimo a morire] ≈ ↑ avere un piede nella fossa; chiudere (o finire) i propri giorni ...
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conto /'konto/ s. m. [lat. tardo compŭtus]. - 1. a. [operazione aritmetica] ≈ calcolo, computo. ● Espressioni: fam., fare di conto ≈ calcolare, computare, conteggiare. b. [operazione del contare la successione [...] . (econ.) [spec. al plur., operazione contabile per valutare spese, introiti e sim.: c. di gestione; c. preventivo] ≈ bilancio, conteggio. ● Espressioni (con uso fig.): fare i conti [fare un'attenta valutazione di qualcosa, con la prep. con: fare i c ...
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giro s. m. [lat. gȳrus, gr. gŷros]. - 1. [linea che limita una superficie: lo spiazzo ha un g. di 20 metri; il g. delle mura; cappello stretto di g.] ≈ Ⓣ (geom.) circonferenza, Ⓣ (geom.) perimetro. 2. [...] nell'unità di tempo: motore a elevato numero di g.; diminuire i g. dell'elica; disco a 33 g.] ≈ ciclo, rotazione. ● Espressioni: fig., andare (o essere) su di giri 1. [entrare o essere in uno stato di grande euforia: per il ritmo sfrenato della ...
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mondo² s. m. [lat. mundus (voce d'incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti]. - 1. [la totalità di tutte le cose create [...] .) [la Terra considerata come sede del vivere umano: venire, essere al m.; come cambia il m.!] ≈ esistenza, vita. ● Espressioni: cittadino del mondo ≈ [→ CITTADINO² (2)]; essere (o stare) al mondo [essere in vita] ≈ vivere. ↔ morire; mettere (o, meno ...
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sotto /'sot:o/ [lat. subtus, avv., der. di sŭb "sotto"]. - ■ prep. 1. [in una posizione più bassa o sulla quale si trova qualcosa, anche nelle perifr. prep. sotto a e al di sotto di: mise un piattino s. [...] giù, [con riferimento ai piani inferiori di un edificio] dabbasso (vado a vedere d.). ↔ in alto, in cima, sopra, su. ● Espressioni: fam., mettere sotto → □. ▲ Locuz. prep.: di sotto [in direzione di un punto più basso: vieni di s.] ≈ (lett.) dabbasso ...
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grande [lat. grandis]. - ■ agg. 1. a. [di spazio, territorio, superficie, che supera la misura ordinaria: un g. palazzo] ≈ ampio, esteso, largo, lungo, (ant.) magno, spazioso, vasto. ↔ corto, piccolo, [...] ma non adatto a tutti gli usi, è grosso. Se riferito a persona, grosso vale «massiccio, corpulento» e sim., spec. nell’espressione grande e g., che però talora vuol semplicemente dire «adulto, cresciuto»: chi mai direbbe, che un uomo così g. e grosso ...
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morto /'mɔrto/ [part. pass. di morire; lat. mortuus, part. pass. di mŏri "morire"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, animale, organismo vivente in cui siano venute meno le funzioni vitali: i soldati m.] ≈ deceduto, [...] , vivace. c. [di cosa, privo di vita, di animazione: un quartiere m.] ≈ spento. ↔ animato, vitale, vivace, vivo. ● Espressioni: punto morto → □. d. [di capitale, denaro e sim., non investito o male investito] ≈ fermo, giacente, improduttivo, inattivo ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] , frase che invece sarebbe appropriata a un primo incontro o a una prima telefonata. E. e fare sono sinon. anche in espressioni che riguardano le condizioni climatiche: oggi fa/è caldo.
Altri verbi, oltre a e., possono fungere da copula e dar luogo ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte 1999: 19). Tra antecedente e espressione...
Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto elemento susseguente o sorgente. Esse creano...