moco1
mòco1 s. m. [voce di origine mediterranea] (pl. -chi). – 1. Nome di alcune erbe delle leguminose più comunem. indicate col plur. mochi (v.). 2. fig., ant. Inezia, cosa di minimo valore, cosa da [...] nulla (per il poco valore che si attribuiva alle piante di questo nome), soprattutto in frasi come non stimare, non tenere, o non contare, non montare un m., e sim.: i sogni ... non montano un moco (Boccaccio). Con altro senso, avere l’occhio ai m., ...
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stupire
v. intr. e tr. [dal lat. stupēre, con mutamento di coniug.] (io stupisco, tu stupisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Essere preso da stupore, da grande meraviglia per qualche cosa. Con uso [...] intr. pron.: non c’è da stupirsi; con un compl. introdotto dalla prep. di: il saggio non si stupisce di nulla; mi stupisco della sua mi stupì; sono fatti che ormai non stupiscono più nessuno; il risultato del concorso ha stupito un po’ tutti. ◆ Part. ...
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isotropo
iṡòtropo agg. [comp. di iso- e -tropo]. – 1. In fisica, genericam., di corpo, ente o fenomeno che presenta le stesse caratteristiche fisiche in tutte le direzioni: spazio i., propagazione i.; [...] , e hanno quindi i loro punti impropri sull’assoluto; nel piano sono le rette (immaginarie) passanti per i punti ciclici; godono di molte proprietà caratteristiche, quali per es. di essere ortogonali a sé stesse, di essere linee di lunghezza nulla ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] ; è Dio, èil destino che ha voluto così, frasi esprimenti accettazione della volontà suprema. e. Preceduto da negazione, e seguito da altro verbo, esprime non l’assenza della volontà, ma la volontà attiva del contrario: non voglio essere disturbato ...
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promettere
prométtere v. tr. [lat. promĭttĕre, comp. di pro-1 e mĭttĕre «mandare»; propr. «mandare avanti»] (coniug. come mettere). – 1. a. Annunciare ad altri la propria intenzione di fargli o dargli [...] bene oggi (ma anche promette male, promette tempesta, dove si ha il senso di minacciare); è un cielo che non promette nulla di buono; con altra costruzione: oggi promette d’essere una bellissima, una brutta, una pessima giornata. Iron.: promette bene ...
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riguardo
s. m. [der. di riguardare]. – 1. ant. Sguardo, vista, aspetto: Questi onde a me ritorna il tuo riguardo, È ’l lume d’uno spirto ... (Dante). Riferito a luoghi, orientamento, posizione. 2. Attenzione [...] nell’occuparsene: è un vaso di cristallo che deve essere trattato con r., con molto r.; sfogliava il prezioso manoscritto ’atteggiamento degli storici nei r. di questo problema non è concorde; non ho nulla da dire nei suoi r.; sono stati presi severi ...
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rilevare
(ant. relevare) v. tr. [lat. relĕvare «sollevare, rialzare», comp. di re- e levare: v. levare] (io rilèvo, ecc.). – 1. a. Levare, togliere di nuovo: s’era già messo il cappello in capo, ma se [...] sempre sospirar nulla releva, verso del Petrarca (Canz. CV) apposto dal Leopardi come epigrafe alla sua Palinodia (ma con il verbo nella forma rileva). ◆ Part. pres. rilevante, anche come agg. (v.). ◆ Part. pass. rilevato, anche come agg. e s. m. (v ...
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opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, [...] io la penso così, ma, ripeto, questa è solo una mia o. (o una semplice o., nulla più che un’o.); secondo la mia modesta essere privo di personalità morale; professare un’o., manifestarla abitualmente e francamente con le parole e nei fatti; avere il ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] essere finalizzata alla rieducazione del condannato; si distinguono: p. principali, quelle previste per sanzionare i singoli reati e che colpiscono o la libertà personale del reo (p. detentive) o il Non avere da scrivere nulla Dà quella p. infantile ...
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sperare1
sperare1 v. tr. [lat. spērare, der. di spes spei «speranza»] (io spèro, ecc.). – 1. a. Attendere con animo fiducioso il realizzarsi di qualcosa da cui ci si ripromettono soddisfazioni e vantaggi, [...] una prop. oggettiva o dichiarativa introdotta da che, con il verbo al futuro o al congiuntivo: spero che vorrai riconoscere c’è, più nulla da s.; spera molto da noi; spero poco dall’aiuto degli altri. La cosa sperata può anche essere introdotta dalla ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...