su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] il bambino, il cucciolo, il ciliegio, il grano vien su bene; in qualche caso, formarsi, fare carriera, affermarsi: è venuto su dal nulla anche i composti orsù, suvvia. 3. Come sopra, può essere seguito dalla prep. di, ma esclusivam. davanti a pronomi ...
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aspettare
v. tr. [lat. exspĕctare «aspettare», incrociato con aspĕctare «guardare attentamente»] (io aspètto, ecc.). – 1. Essere con la mente e con l’animo rivolti a persona che deve arrivare o a cosa [...] a., tardare a venire: quanto si fa a. il direttore, oggi!; anche di cose: oggi il treno si fa a.; i guai, le disgrazie non ; da un tipo come lui c’è da aspettarsi di tutto (o anche, non c’è da aspettarsi nulla di buono); me l’aspettavo, purtroppo ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia eil fato assai men forte Fu [...] , dicitura usata per indicare che determinati titoli di credito o documenti devono essere consegnati senza nulla riscuotere o pagare: importazione f. valuta, quella per cui non è previsto il pagamento in valuta estera. 3. a. Libero, immune da danno o ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri [...] gli uomini; la natura u., la mente u., lo spirito u.; la condizione u., il fatto d’essere uomo, membro dell’intera umanità, e più in partic. la situazione eil destino dell’uomo nella vita dell’universo. Con riferimento alle apparenze fisiche proprie ...
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palmo
s. m. [lat. palmus, misura lineare, der. di palma «palma1»]. – 1. La distanza che può misurarsi con la mano tesa e aperta, dall’estremità del pollice a quella del mignolo (sinon. di spanna): i’ [...] il p. quadrato eil p. cubo. Nel suo sign. generico, èè rasato da un pezzo; lasciare con un p. di naso, ingannare qualcuno, deluderlo; restare con un p. di naso, essere per volta (il territorio fu riconquistato a p. a p.); o senza omettere nulla, in ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] di r.; anche r. è una maniera di imparare (Gianni Rodari); il bambino non sa ancora parlare, e delle sue ricchezze, me ne faccio beffe, non me ne curo affatto; e assol., ridersela, essere, mostrarsi, vivere spensierato, senza preoccuparsi di nulla ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro [...] liquidano con v. compensata, quando il compratore è tenuto a pagare il prezzo nel giorno in cui la . usata per indicare che determinati titoli di credito o documenti devono essere consegnati senza nulla riscuotere o pagare. Per le v. verdi, v. verde, ...
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sollievo
sollièvo s. m. [der. di sollevare]. – Il sollevare, l’essere sollevato da un peso, da una sofferenza fisica o morale, da una preoccupazione e sim.: dare, portare, ricevere s.; cercare un po’ [...] di s. dal caldo, dall’arsura; a sentire che non gli era successo nulla di grave ho provato un gran s.; il suo affetto, nella disgrazia, mi è stato di gran s.; che sollievo, aver finito gli esami! Com. l’espressione fig. tirare un respiro di sollievo, ...
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somigliare
(letter. simigliare) v. tr. e intr. [lat. *similiare, der. di simĭlis «simile»] (io somìglio, ecc.). – 1. tr. a. non com. Ricordare, per caratteristiche simili (fisiche, morali, caratteriali, [...] ride, Che sol se stessa, enulla altra simiglia (Petrarca); a Giunone è consacrato il pavone, che con la coda caratteristiche simili, essere simile: il bambino, da piccolo, somigliava tutto alla mamma; lui è un gran lavoratore e un galantuomo, ...
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intimorire
v. tr. [der. di timore] (io intimorisco, tu intimorisci, ecc.). – Incutere timore: i. gli studenti con la propria severità; feci la voce grossa per intimorirlo; alzò il bastone per i. il cane. [...] Intr. pron., essere preso da timore: vedendo quelle facce mascherate, la bambina s’intimorì; è un ragazzo spavaldo, e non s’intimorisce di nulla. ◆ Part. pass. intimorito, anche come agg.: il bambino si strinse alla mamma tutto intimorito. ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...