n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] reason ‹rìi∫n›; o viceversa può essere muta la n ed essere nasalizzata la vocale, come nel fr il generico nucleone e una famiglia di barioni con stranezza nullae spin isotopico 1/2, alla quale appartengono anche il neutrone eil protone; inoltre, N è ...
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rivotismo
s. m. L’idea che tornare a votare, chiamare nuovamente gli elettori alla urne, possa risolvere i problemi della politica. ◆ [tit.] Le trappole del rivotismo [testo] […] Il governo casca? Si [...] essere una percentuale tanto alta di veneti e friulani disposta a ritornare alle urne. […] Sarebbe un errore. Perché il . Non c’è in programma alcuna ristrutturazione né a destra, né a sinistra. Adesso non cambierebbe nulla. (Annamaria Bacchin ...
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protestare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo protestari «attestare, dichiarare pubblicamente», comp. di pro-1 e testari «attestare»] (io protèsto, ecc.). – 1. tr. a. Esprimere apertamente e con fermezza [...] di non saperne nulla (o che non ne sapeva nulla); p. di essere totalmente all’oscuro della il governo; la fabbrica ha indetto uno sciopero per p. contro i licenziamenti; scendere in piazza a protestare. ◆ Part. pres. protestante, anche come agg. e ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] il reale modo di essere di qualche cosa); negare la v.; alterare, travisare, deformare la v.; ammettere, riconoscere la v.; Che i più tirano i meno è v. (Giusti); ciò che dico è tutta v. (e con più enfasi: è la pura, è la schietta v.); questa è v., è ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] falso; spec. con riguardo a ciò che si afferma: dire, dichiarare, testimoniare il v.; come compl. partitivo: se lo dice lui, qualcosa di vero ci dev’essere; non c’ènulla di vero, non c’è neanche una parola di vero in ciò che dice. L’espressione dire ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] disonesta. In quanto può essere oggetto di biasimo da parte di altri: nei tuoi amici tu vedi solo il m.; tacere il m. e dire il bene di ciascuno; pensar sempre il m., vedere il male anche in azioni oneste e innocenti; non c’ènulla di m.; che m ...
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contento1
contènto1 agg. [lat. contĕntus, part. pass. di continere «contenere», quindi propr. «contenuto; pago di qualche cosa»]. – 1. Appagato, soddisfatto di quanto si fa o si riceve; si costruisce [...] di aver fatto il mio dovere; sono c. di te; sei c. di come è riuscita la festa?; non è mai c. di nulla; nell’uso ant. e letter. si costruisce detto che ha ragione lei, tanto per farla contenta; esser c., anche permettere, acconsentire: sei c. che ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] in gran considerazione; credersi da m., avere alta stima di sé; essere da m., avere un alto grado, essere persona di valore, di prestigio: il vescovo, come uomo che era da m., si levò, e andò verso costoro (Sacchetti). 3. avv. Grandemente, in grande ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] è partito da un m. all’altro, senza dir nulla a nessuno. e. A momenti, con varî sign.: tra pochissimo tempo, tra breve (dovrebbe essere in moto relativo in una corrente fluida (prende per lo più il nome dall’asse cui si riferisce: m. di imbardata, di ...
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contrastare
(ant. contastare) v. intr. e tr. [dal lat. tardo contrastare, comp. di contra «contro» e stare «stare»; propr. «stare contro, opporsi»]. – 1. intr. (aus. avere) a. ant. Con la prep. a, opporsi, [...] è inutile c. con chi vuole sempre aver ragione; stanno contrastando per cose da nulla ; smettete di c.; sarà come tu dici, non contrasto; in senso fig., discordare, essere o di impedire che l’ottenga: c. il premio, una gioia, la riuscita di un’ ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...