assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] ., diritti a., quelli che possono essere fatti valere contro chiunque, non essendo nulla dal momento che nullaè la velocità molecolare. c. In chimica e stesso, che non dipende cioè da altro ed è incondizionato: il concetto dell’a.; la ricerca dell’a. ...
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poltronista
s. m. e f. (spreg.) Chi pensa solo a occupare poltrone, a ricoprire incarichi. ◆ Umberto Bossi infiamma, o almeno ci prova, di fronte a una platea già annegata nella palude dei risentimenti [...] fino a ieri, almeno. Dice di non avere nulla di cui vergognarsi nel suo passato, ed è vero, però è stato il vice di [Franco] Carraro molto a lungo, troppo a lungo per non essere considerato un pezzo del vecchio sistema. (Maurizio Crosetti, Repubblica ...
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amaro
agg. e s. m. [lat. amarus]. – 1. agg. a. Di sapore che costituisce (col dolce, il salato, l’acido) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali; viene avvertito quando sono eccitati chimicamente [...] Amarezza, dispiacere: Non so se il molto amaro Che provato ha costui ..., Raddolcito esser puote pienamente D’alcun dolce presente (T. Tasso); amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango èil mondo (Leopardi); dopo il dolce vien l’a.; mescolare l ...
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interrogativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo interrogativus]. – 1. agg. a. Che esprime interrogazione, che ha per fine d’interrogare: frase i.; tono i.; guardare con aria i.; rivolgere un’occhiata interrogativa. [...] ?; hai udito nulla?): può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente, che riproduce il parlato senza modificarlo quali sviluppi possa avere l’attuale situazione è un i. per tutti; l’avvenire è un grande i.; anche di persona che ...
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onesto
onèsto agg. [dal lat. honestus, propr. «onorato», der. di honos -oris «onore»]. – 1. Di persona che agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente [...] singoli casi: ha voluto essere o. per una volta tanto, e ha confessato spontaneamente il suo piccolo furto; è stato o. a o., con o. intenzioni; concedersi o. piaceri; non ho fatto nulla di men che o., di disonesto. Con sign. più particolari: prezzo ...
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intonare1
intonare1 (ant. intuonare) v. tr. [dal lat. mediev. intonare, der. di tonus «tono»] (io intòno, ant. intuòno, ecc.). – 1. a. Mettere in giusto tono la voce o una nota cantata, variandone opportunamente [...] una canzone, un salmo; la banda intonò l’inno di Mameli; il vescovo intonò il «Te Deum». In senso più ristretto, cantare in un coro le prime a persona: essere poco intonato, bene intonato, non essere per nulla intonato (cfr. stonato); e di chi suona ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] ha bussato a tutte le p., ma non ha ottenuto nulla). c. Apertura nelle mura di cinta di un centro abitato, nemico, arrendersi; avere il nemico alle p., vicino; fig., di fatti, eventi, situazioni, essere alle p., imminenti: l’inverno è ormai alle p.; ...
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traspirare
v. intr. [dal lat. mediev. transpirare, comp. di trans- «trans-» e spirare «esalare»] (aus. essere). – 1. a. Esalare, di umori che escono attraverso i pori, allo stato liquido o in forma di [...] di canne, fitte sol quanto basta a non esser veduto, e nondimeno ricevere il refrigerio della fresca aria che per le lor maglie non è traspirato nulla dei loro progetti; di notizie (per il più com. trapelare), venire a sapere: è impossibile, ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] e dimenticate, ecc. (oltre al sign. proprio di estrarre: tirar f. la spada, il portafoglio, ecc.); venir f., in senso proprio, uscire; di notizia, esser , in momento inadatto; esser f. di sé, non capire più nulla, non avere perfetta coscienza ...
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inumano
agg. [dal lat. inhumanus, comp. di in-2 e humanus «umano»]. – 1. Di persona che, soprattutto negli atti e nel comportamento, si mostra priva dei sentimenti di umana pietà e quindi crudele, spietata: [...] il ha nulla di umano, che non è propria dell’uomo, quindi sovrumano in senso ampio: sforzi i.; pianto i.; levò la faccia ardente D’i. virtù, simile a un nume (D’Annunzio). ◆ Avv. inumanaménte, in modo inumano, senza umanità: trattare, essere ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...