sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] nella filosofia aristotelica, s. proprio, ciò che può essere appreso da un solo senso (come il sapore, il colore, ecc.), da cui è distinto il s. comune, ovvero ciò che può essere appreso da più sensi (per es., il moto, la figura, la grandezza) con l ...
Leggi Tutto
possedere
possedére v. tr. [lat. possidēre, comp. del tema di potis «che possiede, padrone; che può, potente» e sedere «sedere, stare»] (io possièdo [letter. possèggo], tu possièdi, ecc.; coniug. come [...] . Con uso assol., esser proprietario di beni immobili: è gente che possiede; più spesso con complemento indefinito: possiede molto; possiede ancora qualcosa; non possediamo più nulla. b. Con sign. più ampio, avere il dominio di un determinato ...
Leggi Tutto
nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, [...] e non come chi giocasse nòccioli in luogo di denari); raro, non valere un n., stimare un n., nulla ! Locuz. fig., essere due anime in un n., di due persone inseparabili e in assoluto accordo. la quale deve cadere il centro di sollecitazione affinché ...
Leggi Tutto
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. Èil pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) [...] ciò che ci vorrebbe per lui; vorrei essere io al suo posto; ma, dico è al di fuori dell’io e gli è estraneo (v. anche non io). Con sign. più generico, la propria persona, il proprio sè stesso: è un egoista che pensa solo al proprio io; non disse nulla ...
Leggi Tutto
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente [...] fermi in panne, orientando le vele in modo da prendere nuovamente il vento. b. Occorrere, essere necessario: le serve nulla?; mi servirebbe un paio di forbici. Essere utile, giovare: e questo arnese a che serve?; a che serve lamentarsi?; non serve ...
Leggi Tutto
inetto
inètto agg. [dal lat. ineptus, comp. di in-2 e aptus «adatto»]. – 1. a. Che non ha attitudine per determinati lavori, compiti, attività: essere i. a un mestiere, a un ufficio, al comando, alle [...] un uomo i., buono a nulla, dappoco, privo di qualsiasi capacità; anche sostantivato: è un inetto. c. estens., prole precoce), i piccoli degli uccelli e dei mammiferi quando, appena nati, sono incapaci di procurarsi da sé il cibo o di nutrirsi da soli. ...
Leggi Tutto
stesso
stésso agg. [lat. iste ĭpse, accus. istum ĭpsum]. – 1. Sinon. più frequente di medesimo per esprimere identità; quindi: a. Che è proprio quello, che non è diverso o altro da quello di cui si parlava [...] (gli s. avversarî potrebbe essere ambiguo) hanno riconosciuto il suo valore; il ministro s. gli ha scritto per congratularsi con lui. In alcuni casi con valore simile a anche per aggiungere un termine nuovo: il colore eil taglio s. del vestito sono ...
Leggi Tutto
preambolo
preàmbolo (ant. preàmbulo) s. m. e agg. [dal lat. tardo praeambŭlus, agg., «che va innanzi», der. di praeambulare «andare avanti», comp. di prae- «pre-» e ambulare «camminare»]. – 1. s. m. [...] plur.: non facciamo tanti p.!; senza tanti p. gli ha detto il fatto suo; tutti questi p. per chiedermi un piccolo prestito?; il Griso non rispose nulla, e stette aspettando dove andassero a parare questi preamboli (Manzoni). c. Nella corrispondenza ...
Leggi Tutto
rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] tua lettera ti ho risposto subito; prov., il domandare è lecito, il r. è cortesia; essere incerto, titubante, deciso nel r.; r. al una villania, con parole di insolenza, di villania; non r. nulla, e per enfasi, non r. una parola, una sillaba; non r. ...
Leggi Tutto
risultare
(meno com. resultare) v. intr. [dal lat. resultare (comp. di re- e saltare), propr. «saltare indietro, rimbalzare»] (aus. essere). – 1. letter., raro. Rimbalzare, ripercuotersi: Eco rimbomba [...] l’impossibilità di un accordo. Assol., apparire chiaro, essere noto, soprattutto da indagini, informazioni, inchieste e ricerche: sul suo conto non risulta nulla di preoccupante; ci risulta che il numero degli abbonati va diminuendo; non mi risulta ...
Leggi Tutto
Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...