fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata [...] nulla. Con o senza diretto riferimento alla personificazione allegorica della fame – che nella tradizione letteraria e iconografica è talora rappresentata (per es. in Virgilio) come un mostro dagli occhi infossati, il f., essere alla f., essere in ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] frasi negative: non ci ho nulla a che v.; questo discorso non ha che v. con quanto si sta discutendo, è d’altra natura; le ultime città, in questa casa, nel nuovo ufficio. e. Non vedere l’ora, il momento di, essere impaziente di: non vedo l’ora di ...
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centesimo
centèṡimo (poet. centèsmo) agg. e s. m. [dal lat. centesĭmus, der. di centum «cento»]. – 1. agg. num. ord. a. Che in una serie, in una progressione, occupa il posto corrispondente al numero [...] o, come sost., essereil c. nella graduatoria cento parti uguali in cui si divide l’intero: il centimetro è la c. parte del metro. 2. s. m pochissimo denaro, spec. in frasi negative, dove equivale a «nulla, niente»: non guadagna un c.; non avevo un c. ...
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discorso2
discórso2 s. m. [dal lat. discursus -us, der. di discurrĕre: v. discorrere]. – 1. a. L’atto del discorrere, dell’esprimere il pensiero per mezzo della parola: lasciare in tronco un d.; perdere [...] il verbo dichiarativo reggente o ponendolo in inciso, come se si avesse la citazione diretta; per es.: «Di tutte queste riflessioni nulla che dovrà essere ripreso e concretato; spec. nella frase, anche troppo abusata, portare avanti un d., o il d., ...
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tormentare
v. tr. [dal lat. tardo tormentare, der. di tormentum «tormento»] (io torménto, ecc.). – Torturare, straziare con tormenti, con pene e dolori fisici: per farlo confessare, lo tormentarono a [...] per ore e ore sotto il sole, nulla di quanto mi chiedi, smettila di tormentarmi. Nel rifl. tormentarsi, affliggersi, crucciarsi, darsi pena, darsi grave pensiero per qualche cosa: si tormentava nel dubbio; si tormenta sempre pensando di essere ...
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ingerire
v. tr. [dal lat. ingerĕre «portare dentro», comp. di in-1 e gerĕre «portare»] (io ingerisco, tu ingerisci, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Portare dentro, immettere, o introdurre: desidero che [...] non si usa quindi nei casi in cui potrebbe essere sostituito da mangiare o bere): sento una tale ripugnanza per il cibo che non mi riesce d’i. nulla; è stato sommerso da un’ondata e deve aver ingerito parecchia acqua; ha ingerito incidentalmente uno ...
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riuscire
(pop. riescire) v. intr. [comp. di ri- e uscire] (coniug. come uscire: io rïèsco, tu rïèsci, ecc.; aus. essere). – 1. Uscire di nuovo: è entrato in casa di corsa, e ne è riuscito quasi subito; [...] a entrare): il ladro deve essere entrato dalla porta ma riuscito dalla finestra sul giardino; di oggetti, fuoriuscire: il proiettile, penetrato nel petto, è riuscito sotto la scapola sinistra; E riuscì di dietro un braccio e piue Il brando (Pulci ...
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tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni [...] ». Nulla di più falso. Stupisce che un uomo di cultura socialista e liberale come lui si allarmi per una disciplina con la quale si evita che arrivi fino in Cassazione, con relativo spreco di tempo e di risorse per processi inutili, come il furto ...
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facciale filtrante
(filtrante facciale) loc. agg.le e s.le m. Maschera utilizzata come dispositivo di protezione delle vie respiratorie in ambiente ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore [...] , nulla in comune con la 3mC di Capurso. (Giuliano Foschini, Repubblica, 23 aprile 2020, p. 12 , Politica) • Attualmente sono in sviluppo, ad esempio, dei filtranti facciali e un pulsiossimetro, ma anche le app possono essere dei dispositivi medici e ...
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vagare
v. intr. [dal lat. vagari o vagare, der. di vagus «vagante, instabile»] (io vago, tu vaghi, ecc.). – 1. (aus. avere) Andare qua e là, spostarsi da luogo a luogo senza direzione o meta prestabilita, [...] prateria; per estens., di cose: nuvole che vagano per il cielo; Una dolce aura che ti par che vaghi A un pensier su l’orme Che vanno al nulla eterno (Foscolo); un vagar faticoso dietro 2. (aus. essere) ant. Divagare: ma da ritornare è, per ciò che ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...