cavolo
càvolo s. m. [voce di origine merid.: lat. tardo caulus, dal gr. καυλός «fusto, stelo, cavolo», da cui pure il lat. caulis: v. caule]. – 1. Pianta erbacea delle crocifere (Brassica oleracea), [...] ; non valere o non contare un c., non contare per nulla, non avere nessuna importanza; fatti i c. tuoi!, occupati trattato, essere inopportuno; portare il c. in mano eil cappone sotto, fare mostra della cosa più povera e tener nascosto il meglio. ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] in una favola di La Fontaine, della volpe che inganna il lupo facendogli credere che la luna riflessa nel pozzo sia una della l., non saper nulla di ciò che accade, essere abitualmente assorto nelle proprie fantasticherie; è ancora nel mondo della l ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] e coperto con una lastrina di vetro (detta coprioggetti); a seconda che l’oggetto sia poco, molto o per nullail sistema di illuminazione eil sistema ottico sono rovesciati rispetto a quelli di un normale microscopio ottico, il ) essere inferiore ...
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discorrere
discórrere v. intr. [dal lat. discurrĕre («correre qua e là», poi fig.), comp. di dis-1 e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere nel sign. 1, avere nel sign. 2). – 1. letter. [...] sicura (Ariosto); di qui si svolge il sign. oggi comune del verbo. b. più e del meno; ne discorreremo con più comodo un’altra volta; a d. con lui non si conclude nulla; se letter. Corteggiare, essere in rapporti affettuosi, essere fidanzati: dovevo ...
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tinca
s f. [lat. tardo tĭnca, di origine ignota]. – 1. Pesce teleosteo della famiglia ciprinidi (lat. scient. Tinca tinca), comune nelle acque dolci dell’Europa e dell’Asia occid., diffuso anche in Italia, [...] e i 5 kg di peso; è molto apprezzato per le sue carni e si presta bene all’allevamento negli stagni. 2. In anatomia, muso di tinca, ilessere smemorato o irresoluto, non approdare a nulla. ◆ Dim. tinchétta e tinchettina, tinchina, tincolina, e ...
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talpa
s. f. [lat. talpa; cfr. topo1]. – 1. a. Genere di insettivori sotterranei (lat. scient. Talpa) della famiglia talpidi, che comprende una ventina di specie europee e asiatiche (delle quali tre, [...] è frequente la similitudine essere cieco come una t., o anche essere una t., vederci poco o quasi nulla. c. Pelliccia di pelo di talpa, lucida e impiegato o tecnico infiltrato, o assoldato, tra il personale di un’azienda per carpirne i segreti ...
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wedding planner
loc. s.le m. e f. inv. Consulente di coppie in procinto di sposarsi, con l’incarico di gestire tutte le fasi dell’organizzazione dello sposalizio (ricevimento nuziale, addobbi floreali, [...] e dintorni, società d'organizzazione d'eventi -. Indica il professionista capace di organizzare la festa e la ci ha risposto: Niente panico e idee chiare! Naturale essere ansiosi, ma state certi che nullaè così difficile come sembra. (Lorenza ...
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grazie
gràzie s. f. pl. e interiez. – È propriam. il plur. di grazia, usato per ringraziare qualcuno, per esprimere la propria gratitudine: tante g.!; mille g.!; g. di cuore!; g. per le tue premure; [...] Volentieri, g.! oppure No, g.!, e sim.); dire g., ringraziare: potevi che quanto altri asserisce è cosa troppo ovvia e non potrebbe essere altrimenti: «Dice che è g. a te se mi trovo ora in questi guai; g. a Dio, g. al cielo, modi di esprimere il ...
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ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] (Fucini); Ma ecco ..., per iniziare il racconto di un fatto nuovo, inaspettato. essere opposti o affacciati con un iniziale ma: a furia di ma e di se non combineremo nulla; rispondimi chiaramente, senza tanti ma e se; «Eh!» interruppe Renzo: «non c’è ...
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mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso [...] si muta in farfalla. 2. intr. (aus. essere) Diventare diverso, passare da uno stato, da è ancora vivo nell’espressione m. il vino, travasarlo. ◆ Part. pass. mutato, anche come agg.: lo trovo molto mutato; e come s. m. con valore neutro: non c’ènulla ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...