distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. [...] , con i sensi e con l’intelletto, la differenza che è tra essi: d. il bene dal male, il vero dal falso, il giallo dall’arancione, mi faceva cadere. 4. intr. pron. a. Essere riconoscibile, avere uno o più elementi caratterizzanti: l’elefante ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] seguiva dappertutto come un’o. (o come l’ombra il corpo); è, pare la sua o., è inseparabile da lui, non lo lascia mai; ha paura persino della sua o., di chi si spaventa per nulla o vive in costante timore e sospetto; è, pare l’o. di sé stesso, di chi ...
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sfuggire
v. tr. e intr. [der. di fuggire, col pref. s- (nel sign. 3); cfr. lat. effugĕre, comp. di ex- e fugĕre «fuggire»] (coniug. come fuggire). – 1. tr. Evitare, scansare un danno o un rischio, una [...] , sfuggo d’incontrarlo; parlando pianissimo e sfuggendo di guardarmi (Pirandello). 2. intr. (aus. essere) a. Con riferimento a persone, : è dotato di un grande spirito di osservazione, e non gli sfugge nulla; m’era sfuggito che ieri era il suo ...
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rigirare
v. tr. o intr. [comp. di ri- e girare1]. – 1. tr. a. Girare di nuovo: r. la chiave nella toppa; r. una manovella, una ruota; rigirarsi una cosa tra le mani, voltandola e rivoltandola, spesso [...] va rigirata come si deve; saperla r. (o girare) bene, essere abili nel volgere a proprio favore una situazione o gli avvenimenti. R. qualcuno, raggirarlo, menarlo per il naso, o piuttosto (e in questo differisce da raggirare), farlo agire a proprio ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] culla in dolce a. d’amore (Giusti); essere, stare in a. di adorazione, di preghiera non riesce a far nulla. 2. In filosofia, e più precisamente nella metafisica nella filosofia idealistica di G. Gentile, il soggetto pensante in cui si realizza ...
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mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente [...] , si morse la lingua (Manzoni); m. il freno, di chi obbedisce, o mantiene ancora il controllo di sé, ma è al limite della pazienza, vicino a ribellarsi; m. la polvere, il terreno, poet., essere atterrato, sconfitto (con allusione al cavaliere, che ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] il nodo Che ’l Notaro e Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil novo (Dante); c’era ancora quel n. del voto, e più stretto che mai (Manzoni, dove però può essere implicito anche il di corrente concorrenti in un nodo ènulla. 8. In una rete ...
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notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine [...] e cioè, accorgersi di una cosa: notò ch’era rosso in viso e sconvolto; passando notai che il negozio era chiuso; non ho notato nulla . Giudicare qualcuno per il suo comportamento: tutti gli uomini, ... e massime e’ principi, per essere posti più alti, ...
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minore straniero non accompagnato
loc. s.le m. Persona minorenne che non ha la cittadinanza italiana o dell’Unione europea e si trova, per qualsiasi causa, nel territorio dello Stato o che è altrimenti [...] e dal Nord-Africa. Sono minori spesso non accompagnati che si sono avventurati da soli in Italia, o con parenti che poi spariscono nel nulla non può essere espulso, e, anzi, se capita nelle mani giuste, viene aiutato, aiutato a prendere il permesso di ...
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stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] celar (Leopardi). Prov., chi troppo vuole (o abbraccia) nulla stringe, chi vuole troppe cose non riesce a possederne veramente dovetti stringermi contro il muro per non essere investito dall’autobus; preso dalla paura, si strinse a me e cominciò a ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...