concio2
cóncio2 s. m. [der. di conciare]. – 1. tosc. Letame, concime naturale: Tra poco al campo porteranno il concio Tiepido e nero (Pascoli); con senso spreg., buono a far concio, detto di persona [...] apparecchiare, preparare, mettere in assetto, essere in c., essere in ordine, in assetto, o anche in procinto, venire in c., venire a proposito (dal sign. generico di «preparare, mettere in assetto» che ebbe il verbo conciare): non essendo i Perugini ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] , di massa nulla o trascurabile; e quella ondulatoria, pregi, e sim.; in partic., di un’opera d’arte, e spec. d’un quadro, essere, trovarsi, esser messo . L’oggetto che diffonde la luce, sorgente luminosa: il sole è la l. del mondo; le l. del cielo, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] la pioggia eil bel t., fare il bello eil brutto (o il buono eil cattivo) t., di persona che ha, in un ambiente determinato, autorità piena e indiscussa. 9. Locuzioni avv. e agg.: a. A tempo, lo stesso che in tempo, nelle espressioni essere a t ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] prossimo si pòne Far forza (Dante); Il dì s’apressa e non pote esser lunge (Petrarca); più com. la forma dittongata: Vuolsi così colà dove si puote Ciò che si vuole (Dante); Poiché nulla tra voi pace esser puote, Si dividano i regni (Parini); Signora ...
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mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] ., di persona non del tutto assennata; non gli manca nulla per essere felice. In frasi negative (per alludere a cosa che c’è invece con qualche abbondanza): non gli manca il tempo, l’ingegno, il denaro; non mancherà modo (non mancherà l’occasione) di ...
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impensabile
impensàbile agg. [der. di pensare, col pref. in-2]. – Che non può essere pensato, cioè concepito o rappresentato nella mente: ilnulla assoluto è i.; sarebbe i. una situazione diversa. Anche [...] di cose supposte o realmente accadute, a cui non si vuol pensare come possibili o reali: è i. che sia stato lui. ...
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nullitanullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’esserenullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria [...] di forma ritenuti indispensabili per il raggiungimento del loro scopo (per e, precisando, la n. intellettuale, la n. nel campo degli studî, della politica, ecc.). Frequente in senso concr., persona che non vale nulla: essere, mostrarsi una n.; si è ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] sociali o politiche, e sim.: il n. non lo attira; essere amante, o nemico del n.; mostrarsi incerto tra il vecchio eil n.; e come partitivo: non ha detto nulla di n.; che c’è di n.?, che novità ci sono?; nulla di n. sotto il sole, frase prov ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] stavo beato in poltrona quando, che è che non è, mi capita davanti lui. Può essere anche sostantivato nella formula il che eil come, cioè la sostanza di una cosa, di un fatto, e i suoi modi: ha voluto sapere il che eil come di tutta la faccenda, ne ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] e in genere tutto ciò che può esser causa o fonte di apprendimento o da cui si può ricavare una regola di condotta, una verità utile per la vita, ecc.: l’asino ci insegna a essere pazienti; libri, spettacoli che non insegnano nulla o che insegnano il ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...