intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] èil pensiero, la volontà della persona stessa (si riportano cioè indirettamente le sue stesse parole): il direttore non intende essere un soldo; gli lasciò i. che ormai non c’era più nulla da fare. Assai frequente la locuz. s’intende che ..., o ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] al m. prima di voi; eil m. lo conosco un poco (Manzoni); essere al m., esser vivo, essere nato; essere solo al m., non avere di bene. Con altro senso, ma ugualmente iperbolico: avaro e buono a nulla, esige mondi Da te che mostri un’oncia di valore ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] un g.; prendere parte al g.; essere compagni di gioco; alternare il g. e lo studio; non pensa che al g.; è (non è) un g. da ragazzi, di avversario e delle loro conseguenze: nel caso dei g. a somma nulla (nei quali ciò che perde un giocatore è vinto ...
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temere
temére v. tr. e intr. [lat. timēre] (io témo, ecc.). – 1. tr. a. Aspettarsi, con timore, che avvenga, o sia avvenuta, cosa considerata un danno, un pericolo, o comunque un fatto spiacevole: temo [...] essere in condizione di poter subire un danno da qualche cosa: piante che temono il freddo; farmaco che teme l’umidità; è cagionevole di salute e non son paurose (Dante); sta’ pure tranquillo e non t. di nulla! Dubitare, non sperare: t. della riuscita ...
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suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – Èil possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale [...] ; lo fece erede di tutto il suo; a Perugia tornossi, avendo il suo investito in uno anello (Boccaccio). Preceduto dalla prep. di, con sign. più generico: non c’ènulla di suo, nulla che gli appartenga, talvolta, anche nulla di personale, di originale ...
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trasparire
(ant. trasparére) v. intr. [retroformazione da trasparente] (coniug. come apparire; le forme trasparsi o trasparvi del pass. rem. sono rare, eil part. pass. è soltanto trasparito; aus. essere). [...] – 1. a. Essere visibile attraverso un corpo diafano o traslucido, o anche molto leggero, camicetta da cui traspaiono le forme; è meglio usare buste più pesanti o foderate intima gioia; non ha lasciato t. nulla delle sue intenzioni. 2. raro. Possedere ...
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niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] perire lentamente: frati ..., de’ quali il numero è quasi venuto al niente (Boccaccio); il n. (più com. ilnulla) è nel linguaggio filosofico il non essere. Talora col sign. di pochezza: la creatura deve riconoscere il suo n.; è un uomo venuto su dal ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] di morire, la morte: non èil m. che mi spaventa; un bel morir tutta la vita onora (Petrarca). 2. Usi fig.: a. Riferito a persona: m. civilmente, perdere i diritti civili; m. al mondo, esser morto al mondo, ritirarsi a vita claustrale, o appartarsi ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa eil vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] . anche senzacasa, in grafia unita, eil più com. senzatetto); s. lavoro, con funzione di complemento (essere, rimanere s. lavoro) o di si può avere s. spesa, s. alcuna spesa, senza spendere nulla; s. una lagrima, s. un grido, senza piangere, senza ...
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tasca
s. f. [dal franco taska]. – 1. a. Elemento dei capi di vestiario, da uomo e da donna, costituito da una specie di sacchetto di tessuto, per lo più di fodera, che ha la funzione di contenere piccoli [...] il denaro; frugarsi in tutte le t., vuotarsi le t., per ritrovare qualcosa che dovrebbe esserci; mettersi, tenere le mani nelle t., camminare con le mani in tasca, e starsene con le mani in t. (anche nel senso fig. di stare in ozio, senza fare nulla ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...