suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – Èil possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale [...] ; lo fece erede di tutto il suo; a Perugia tornossi, avendo il suo investito in uno anello (Boccaccio). Preceduto dalla prep. di, con sign. più generico: non c’ènulla di suo, nulla che gli appartenga, talvolta, anche nulla di personale, di originale ...
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trasparire
(ant. trasparére) v. intr. [retroformazione da trasparente] (coniug. come apparire; le forme trasparsi o trasparvi del pass. rem. sono rare, eil part. pass. è soltanto trasparito; aus. essere). [...] – 1. a. Essere visibile attraverso un corpo diafano o traslucido, o anche molto leggero, camicetta da cui traspaiono le forme; è meglio usare buste più pesanti o foderate intima gioia; non ha lasciato t. nulla delle sue intenzioni. 2. raro. Possedere ...
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niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] perire lentamente: frati ..., de’ quali il numero è quasi venuto al niente (Boccaccio); il n. (più com. ilnulla) è nel linguaggio filosofico il non essere. Talora col sign. di pochezza: la creatura deve riconoscere il suo n.; è un uomo venuto su dal ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] di morire, la morte: non èil m. che mi spaventa; un bel morir tutta la vita onora (Petrarca). 2. Usi fig.: a. Riferito a persona: m. civilmente, perdere i diritti civili; m. al mondo, esser morto al mondo, ritirarsi a vita claustrale, o appartarsi ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa eil vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] . anche senzacasa, in grafia unita, eil più com. senzatetto); s. lavoro, con funzione di complemento (essere, rimanere s. lavoro) o di si può avere s. spesa, s. alcuna spesa, senza spendere nulla; s. una lagrima, s. un grido, senza piangere, senza ...
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tasca
s. f. [dal franco taska]. – 1. a. Elemento dei capi di vestiario, da uomo e da donna, costituito da una specie di sacchetto di tessuto, per lo più di fodera, che ha la funzione di contenere piccoli [...] il denaro; frugarsi in tutte le t., vuotarsi le t., per ritrovare qualcosa che dovrebbe esserci; mettersi, tenere le mani nelle t., camminare con le mani in tasca, e starsene con le mani in t. (anche nel senso fig. di stare in ozio, senza fare nulla ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] a. Oltre che con pochissimo, il superlativo può essere espresso da molto poco, assai poco, troppo poco, dalla ripetizione poco poco e dalle locuz. men che poco, poco o nulla, poco o punto (cioè tanto poco che è quasi niente). Come energica negazione ...
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viaggio
vïàggio s. m. [dal provenz. viatge, fr. ant. veiage, che èil lat. viatĭcum «provvista per il viaggio» e più tardi «viaggio», der. di via «via2»; cfr. viatico]. – 1. L’andare da un luogo ad altro [...] si cerca, o senza concludere nulla); fare un v. e due servizî, anche in senso fig., ottenere con un’unica operazione due vantaggi. f. letter. Il corso di un astro nel cielo: L’astro più caro a Venere ... Appare, eil suo vïaggio Orna col lume dell ...
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tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] dal parlare o serbare il silenzio relativamente a e rumore, esser quieto, calmo: Or che ’l ciel e la terra e ’l vento tace (Petrarca); Ogni aura tace al suo parlar divino (Poliziano); Quando tacciono i venti fra le torri (Foscolo). b. Non dire nulla ...
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incocciare
v. tr. e intr. [der. di coccia, nel sign. di «testa» per i nn. 1, 2, 3, nel sign. di «redancia» per il n. 4] (io incòccio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. pron., fam. Ostinarsi, [...] . tosc. Impermalirsi, stizzirsi: incoccia per nulla; Gente che incoccia maledettamente D’esser di carne come tutti siamo (Giusti). 3 testa, detto del vino. 4. tr. Nel linguaggio marin., infilare il gancio di un bozzello, di un cavo, ecc., in un anello ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...