vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] nullo), l’insieme privo di elementi (indicato anche con il simbolo Φ), per il quale valgono, tra le altre, le seguenti proprietà: l’insieme vuoto è del gas che devono essere rimosse dalla camera a vuoto possono essere trasportate verso l’esterno o ...
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scaturire
v. intr. [dal lat. scaturire, der. di scatere «sgorgare»] (io scaturisco, tu scaturisci, ecc.; aus. essere). – 1. a. Sgorgare, zampillare dalla terra, con riferimento ad acqua e altri liquidi: [...] ., e in senso fig., sgorgare in abbondanza, prorompere: grosse lacrime scaturivano dai suoi occhi; dalla bocca le scaturirono terribili minacce. 2. a. Venire fuori, avere origine: lo vedeva d’un tratto s. dal nulla come un essere raccapricciante ...
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finta
s. f. [der. di fingere, part. pass. finto]. – 1. Finzione, simulazione; soprattutto nelle locuz. fare f. di ... e fare per f., fingere, simulare: faceva f. di piangere; fece f. di non vedere, di [...] nulla, comportarsi come se nulla fosse stato; dice d’essere malato, ma fa per finta. Anche l’atto o gli atti che costituiscono simulazione: è tutta una doppia o anche tripla finta col pallone mentre il giocatore si trova in elevazione. 3. Con senso ...
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approdare1
approdare1 v. intr. [der. di proda] (io appròdo, ecc.; aus. essere o avere). – 1. a. Giungere a riva; prendere costa o avvicinarsi in modo da stabilire con essa facili comunicazioni: le navi [...] approdarono all’isola di Creta; a. a riva, a. al molo. b. fig. Raggiungere lo scopo: il nostro tentativo non ha (o non è) approdato a nulla. 2. tr., non com. Condurre alla proda, accostare alla riva: a. una barca. 3. rifl., tosc. Accostarsi al ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] l. fuori qualcuno, non farlo entrare, fig. escluderlo; desidero essere lasciato in pace; frequente con compl. predicativo: non mi lasciare hanno lasciato nulla; sono venuti gli ufficiali giudiziarî e gli hanno lasciato soltanto il letto per dormire ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] è mostrato p. alla sua fama. Cfr. le espressioni di sign. analogo essere all’altezza, essere al livello, e v. il contrario impari. 3. a. In matematica enulla (e quindi vendere sotto la p., a un prezzo minore del costo). Come locuz. agg. e ...
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pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] ; spesso in contrapp. a carne: preferire il p. alla carne; in senso fig., non essere né carne né p., con riferimento a persona incerta fra due opposti modi di esseree di sentire, in partic. ad adolescente che è nella fase di transizione tra la ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] visto nulla; ho visto che c’erano molti quadri, ma quelli che meritavano d’esser guardati eran pochi; g. e non toccare a spese né a fatiche. b. Seguito da di e l’infinito o da che eil congiuntivo, fare in modo, cercare, procurare: guarda di ...
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incarognire
(ant. o region. incarognare) v. intr. [der. di carogna] (io incarognisco, tu incarognisci, ant. o region. io incarógno, ecc.; aus. essere). – 1. Diventare una carogna, un buono a nulla, con [...] ’inattività; i marinai e la truppa delle comparse, oziando, incarognivano (Bacchelli). Anche trans., con valore causativo: l’ozio incarognisce; meno com. con il sign. di indispettire, irritare: m’incarogniva non poterne far nulla (Pavese). 2. intr ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, [...] nell’atto stesso del p.; la relazione fra l’essereeil pensare. Fuori del linguaggio filos., sempre con uso assol vita, che vita sarebbe la mia, Se già la Signora vestita di nulla non fosse per via (Gozzano); riflettere: bisognava p. prima se fosse ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...