sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] negativo: sono s. che non riusciremo a combinare nulla; ero s. che ci avrebbe abbandonati sul più bello. Talora è più da vicino sinon. dell’agg. certo (rispetto al quale ha di solito tono più fam.): oggi èil quindici del mese, ne sono s. (proprio s ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] essere perciò il piano stradale, il pavimento d’una stanza, di una nave e persino, in qualche frase, di un aeromobile): sedersi, stare seduto in t.; sdraiarsi in t., per t.; dormire sulla nuda t., direttamente a contatto col suolo, senza nulla sotto ...
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lontananza
s. f. [der. di lontano]. – 1. a. L’essere, il trovarsi lontano, cioè a lunga o relativamente lunga distanza, di un luogo da altro luogo o da un punto di riferimento: la costa era poco visibile [...] riferimento a persona, il fatto e la condizione d’esser lontano (e s’intende in genere da casa, dal paese, dalla famiglia o da una persona amata): tornò dopo una lunga l.; tanti anni di l. non l’avevano per nulla invecchiato; egli èil vero che, par ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] variabili, cioè dipendenti dal tempo. I campi vettoriali possono essere irrotazionali, se è identicamente nulla la circuitazione del campo, ovvero, per un campo di forza, se si annulla il lavoro della forza lungo un cammino chiuso (c. conservativo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. Èil nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] essere singolo concreto, l’oggetto naturale o corporeo percepito attraverso l’esperienza sensibile, per cui il mondo delle cose è c. che fanno rizzare i capelli; la c. è andata così; è una c. da nulla; sono c. che passano; stando così le cose ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] delle proprie azioni per poter discernere il bene eil male compiuto, e quindi riconoscere le proprie eventuali colpe avere rimorsi; sentirsi la c. tranquilla, essere certo di aver agito bene o di non aver fatto nulla di male; cattiva c., stato di ...
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branco
s. m. [der. di branca, nel sign. di «gruppo»: cfr. l’espressione un pugno d’uomini, eil lat. manus con sign. analogo] (pl. -chi). – Grande moltitudine di animali della stessa specie: un b. di [...] e atti deliquenziali: la complicità del b.; uno stupro commesso dal b.; ha connotazione spreg. o pegg. anche nelle frasi fare branco, essere a cui non era toccato nulla, irritati alla vista del guadagno altrui, e animati dalla facilità dell’impresa, ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] l. che non rendono nulla; l. solitario, remoto, abbandonato; un l. orrido, impervio; l. arioso, aprico, spazioso; è un l. ameno, il centro; entrare attraverso la finestra»). Quando il luogo è astratto, ideale, si ha il compl. di l. figurato («essere ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] o più spesso per paura; non si muove f., quando non c’è un alito di vento; non muovere foglia, non far nulla, spec. quando ci sia da prendere una risoluzione: non devi muover foglia senza il mio permesso; prov., non si muove f. che Dio non voglia ...
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vegliare
(ant. o pop. tosc. vegghiare) v. intr. e tr. [dal provenz. ant. velhar (cfr. anche fr. veiller), che èil lat. vĭgĭlare (lat. tardo vĭgŭlare), der. di vigil -ĭlis «vigile»; cfr. vigilare] (io [...] vegliando: così questi Rotto il dolce sopor su le palpèbre nulla; Signore, vegliate sulle nostre famiglie! Anticam. anche con uso trans.: v. le cose dello stato, v. le faccende pubbliche. 3. ant. Di leggi o disposizioni, accordi e trattati, essere ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...